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giovedì 8 ottobre 2009

Dura o non dura? Dura il Verdicchio

La cantina si svuota (per noi e’ gia’ Natale) e come per incanto trovo, qua e la’, cartoncini misti di vere e proprie chicche. Addirittura ben 3 bottiglie di questo Verdicchio dei Castelli di Jesi classico Le Vaglie 2006 dell’azienda Santa Barbara. Credo avesse preso i 3 Bicchieri GR, ma non ne sono certo e comunque come un Verdicchio che si rispetti, regge il ticchettio delle lancette. Questo e' un vitigno emozionante, elegante, prodigo di profumi. Si potrebbe passare un' intera serata a cogliere le varie sfumature olfatto-gustative di questo meraviglioso vitigno italiano. Già nel bicchiere un brillantissimo giallo dorato con piccoli riflessi verdi ed una consistenza buona ci aprono la strada giusta. Minuto di silenzio per i profumi. Miele, fiori leggermente appassiti tra i quali si scorge nettamente il tiglio, che non e' un fiore, ma il ricordo e' quello. Un paio di minuti nel bicchiere ed ecco affiorare uno speziato che non ti aspetti, leggero, ruffiano che piu' non si puo'. Acidita' e freschezza la fanno subito da padroni bevendolo. Rimane la sensazione mielosa che si percepiva al naso. Lunghissimo e molto persistente. nessun segno di cedimento nell'immediato, anzi. Un grande vino, un grande vitigno e lasciatemelo scrivere, un grande produttore. Promette d' invecchiare senza chirurgo estetico.



Massimo Barbolini

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