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mercoledì 31 maggio 2017

Qualcosa di nuovo


Per motivi noiosissimi, non sto qui a spiegarvi il perchè, ultimamente devo essere, passare e fermarmi qualche giorno in Puglia, regione che viticulturalmente ho sempre odiato. Con tutte le zone benedette che ci sono in Italia proprio qui, cazzo, devo venire 2/3 volte l'anno? Ma in Piemonte no? Oh, ho sempre ritenuto i vini pugliesi di una banalità ed omologazione unica.  Morbidoni, piacioni, barriconi, dolcioni e me cojoni. Odio a pelle da paura. Poi lo scorso agosto durante il primo soggiorno forzato a San Giovanni Rotondo ho tentato la sorte dietro consiglio di un bravo e preparato ristoratore della zona. " Ti faccio assaggiare qualcosa di veramente buono ". " E' capirai, arriverà col solito primitivo big babol ". E invece no, Rosa Terra 2015 cento per cento Nero di Troia, rosato cerasuolo quasi cristallino, bei profumi fruttati e beva quasi da antologia e Nero di Troia 2014 vinificato in rosso, qui la frutta si fa piu' rossa, qualche accenno di caffè e cacao, stessa beva del rosato con qualche fine complessità in più, bello lungo il finale. Vini biologici prodotti ed imbottigliati da Valentina Passalacqua in quel di Apricena, provincia di Foggia. Una bellissima sorpresa. E se per caso passate di lì e vi capita di mangiare: 1 e 2. Ottimo cibo, bel servizio e interessantissime carte dei vini. 

Massimo Barbolini