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mercoledì 30 ottobre 2013

Assaggi di Borgogna







E' andata oltre ogni più  rosea aspettativa la bella degustazione che abbiamo fatto giovedi' sera. Vini stupefacenti, almeno 5 su 6 da autentico sballo che confermano la mano e il palato felice nella scelta da parte dei ragazzi di Vino e Design. Qualche appunto qui sotto:

Domaine Armelle & J.Michel Molin Fixin Vielles Vignes 2010:

Il dominatore assoluto della serata. Fixin e' un piccolo finage di circa 92 ettari complessivi dei quali 6.5 di proprietà della famiglia Molin per un totale di 30 mila bottiglie prodotte. Dal 2010 e' certificato biologico.  Il Vielles Vignes e' un vino particolarmente aggressivo all' attacco olfattivo con sentore forte di animale e kirch. Successivamente si apre con meravigliose note di mora e ribes. In bocca e' semplicemente perfetto, molto lungo e persistente. Una bellissima scoperta 90.5/100

Gli Altri:
Pernand Vergellesses di Muskovac eccezionale, spettacolare, grasso, salmastro, tiglio, una fucina di profumi e sapori straordinaria. Molto scolastico e didattico il Volnay Premier cru', decisamente ruffiano lo Chambolle Musigny ma lo sapevamo già, complesso come pochi assaggiati fin d'ora il Meursault Les Tillets di Bonin produttore naturale e infine lo splendido per 20/22 € d' asporto Bourgogne Blanc di Chavy, monumento alla crema chantilly. Dimenticavo, tutti dell' annata 2010. Fatene scorta a casse non ve ne pentirete.

Massimo Barbolini

lunedì 7 ottobre 2013

Fondo San Giuseppe


IGT Ravenna Rosato " Esor " 2012 Vino Biologico Az. Fondo San Giuseppe - Brisighella -

Prodotto da Mariagrazia Rizzati e Stefano Bariani nell' az. Fondo San Giuseppe a Brisighella nell' appennino romagnolo. E' ottenuto da uve chardonnay e moscato rosa provenienti da un vigneto di 0.8 ettari di superficie e situato a 400 metri s.l.m. 12 gradi alcolici..... Cosi' dice l' etichetta. Io vi consiglio di berne a cisterne o vasche di cemento decidete voi. Onestamente un vino del genere con vitigni del genere da una zona del genere, mi degenera i sensi. La parte olfattiva e' decisamente  piu' intrigante con note importanti di agrumi, rosa e minerali. La bocca e' meno complessa ma e' un vero piacere berlo data anche la finalmente umana gradazione alcolica. La 2012 e' forse la miglior espressione mai prodotta di questo vino. 

Massimo Barbolini