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martedì 31 gennaio 2012

Barbera


Sempre interessante confrontare diverse Barbera sia come conduzione tecnica che come provenienza. E come quasi sempre piu' spesso capita e' quella attesissima che stona e non regge il confronto con le altre. Premessa, le bottiglie erano rigorosamente coperte dall' Oste di turno che ci ha gentilmente ( come sempre ) ospitato. La migliore in assoluto con plebiscito Romeno ( no bulgaro non e' piu' di moda ) e' stata la Barbera di Bartolo Mascarello 2009 San Lorenzo, davvero grande assaggio, nettamente migliorato da novembre ad oggi, qualche nota entusiasta di frutta cotta e grande palato, interminabile. Ad un pizzico dal paradiso sia la Barbera d' Alba Superiore 2006 di Scarzello, grande persistenza gustativa, che la Barbera non in purezza Perorossino del produttore Calatroni ( meta sicura per una gita domenicale abbinata al buonissimo agriturismo Calice dei Cherubini ). Delude e cavolo se delude la Barbera Cascina Francia 2008 di Conterno, pochi mesi fa descritta con toni entusiastici su questo blog. Chiude senza infamia e senza lode la riserva 2007 di Voghera. Che bello, ne avessi azzeccata una!!!!

Massimo Barbolini

lunedì 30 gennaio 2012

Pinot Nero


" Millesimè bon a exceptionnel ", recita cosi' alla voce annata 2009 la " Le Guide des meilleurs vins de France ". E altro non avrei scritto dopo aver assaggiato questo semplicissimo Pinot Nero. Certo se la mia sedia ballasse meno, neanche fossimo nella zona piu' sismica d' Italia, potrei anche stare leggermente piu' tranquillo..Fondato nel 1975, con all’inizio solo 2 ha. di vigneti. Durante gli anni la famiglia Guiton ha sempre incrementato la proprietà. Oggi hanno vigneti di 14 Appellation (DOC) diverse (1 bianco e 13 rossi).

Guillaume Guiton è entrato in azienda recentemente, dopo diversi anni di stage nel nuovo mondo. Lì ha imparato molto, ma tornando alla Borgogna ha puntato molto sulla tradizione che, secondo lui, è la vera forza dei vini di questa benedetta zona. Ha introdotto la macerazione fredda in azienda, che dà ai vini molto più colore, frutta, aromi e tannini. I vini maturano interamente in barrique di quercia fra 12 e 18 mesi, di cui ogni anni viene rinnovato un 20 %. 13 ha. in coltura (parzialmente in proprietà, parzialmente in affitto a lungo termine). 95 % dei vigneti sono impiantati con Pinot Noir e 5 % con Aligoté. La produzione si attesta sulle  70.000 bottiglie. Vendemmia tutta a mano, con rese molto basse. Questo Pinot Nero dimostra di avere già carattere con un bellissimo colore rosso rubino con qualche riflesso violaceo. Bouquet come sempre affascinante con delle bellissime note di mora, ribes, tabacco. Fresco, beverino e in fase di maturazione non avanzata. Per 18/21 € a bottiglia una gran bella bevuta. Perche' cosi' dettagliato il post stavolta? Eh eh alla fine di marzo sarò lì............

Massimo Barbolini

Domaine Jean Guiton 
Bligny Les Beaune 

mercoledì 25 gennaio 2012

Champagne

Champagne Egly Ouriet Brut " Les Vignes de Vrigny " Premier Cru



Ieri sera mi son detto, scendo in cantina e prendo la bottiglia che non vorrei bere. Detto e fatto. L' ho in cantina da quanto? 2 anni credo, forse di piu'. La pulisco, mi piace la polvere, la stappo e verso. Bella bollicina, bel colore giallo paglierino quasi intenso, lieviti e qualche fiore bianco al naso e l' odore leggermente fastidioso di crema pasticcera? Panna cotta? Pan Brioche ( Oh ma questo non si puo' dire, lo possono scrivere solo gli enosnobfighetti), forse sta meglio " panino semi dolce "? Insomma una sensazione quasi mandorlata che non mi ha fatto impazzire. E fino a qui i funesti presagi stavano per essere realizzati. In bocca, invece, si dimostra di tutt' altro spessore con una buonissima acidità, bellissima persistenza e una sapidità che mi ha fatto impazzire. Molto lungo, possente con una importante struttura, bellissimo finale. Pinot Meunier in purezza?.
Ne ho scritto perchè mi capita raramente di notare differenze cosi' nette tra la parte olfattiva e quella gustativa. 
Nel complesso non lo ricomprerei, ma in compagnia si potrebbe bere.

Massimo Barbolini 


lunedì 23 gennaio 2012

Damini Macelleria e Affini - Arzignano -

Per Aldo, Giovanni e Giacomo era il Paradiso della Brugola per noi enogastroappasionati e' il Paradiso del *Gurmet*. Altro non mi sovviene per descrivere l' entusiasmo che si prova già dall' ingresso di questa insolita Macelleria dove si puo' acquistare, affettare, asportare, bere e persino desinare. Gia' perche' all' apparenza sembra di dover mangiare in un fast piu' che slow food ed invece nulla di piu' scorretto e' stato questo mio primo pensiero. Dicevo, si mangia, diciamolo subito da Dio. La base e' la povera mucca Limousine che viene servita in quasi tutte le sue grazie. Ma ogni tanto ci si infila anche qualche piatto del di' e dopo 150 chilometri di strada quasi sgombra, in una giornata baciata dal sole e piena di Iphone, Ipad, fotocamere e cipollotti mangiati la sera prima, volete che non li si assaggi? Ecco, dopo aver iniziato con una lieve ma consistente selezione di salumi e formaggi con alcune chicche tipo un Taleggio da strappamutande, la "solita" mortadella di Pasquini, qualche fetta di chorizo elegantissimo e una mozzarella di bufala che tanto per non scrivere cose scontate " si scioglieva in bocca " si arriva inmenchenonsidica al primo piatto. Parentesi abbeveraggio: aperitivo ( comincio ad odiare questa parola ). Spumante Metodo Classico Brut a base Durello 36 mesi produttore Fongaro, davvero buono, ottimo consiglio. Con gli antipasti, Jakot 2004 di Radikon, stiamo tutti bene, chè thè verdè al nasòòò....Dicevo i primi piatti, scegliamo dalla carta parlante ( questo non mi piace, esigo la carta del cibo e del vino in qualsiasi materia tranne quella vocale ), Maccheroncini con ricotta fresca, cozze e vongole, Lasagne e Tortelli burro e salvia con ripieno di ciccia. Per ciò che riguarda lo scrivente i maccheroni erano decisamente un paio di gradini superiori alla media. Solitamente non e' abbinamento che impazzire mi fa ( formaggio e pesce ), ma in questo caso e' stato successo sicuro, pasta fragrante, cottura perfetta, ingredienti azzeccati. Sugli altri due primi sono decisive le eiaculazioni canore di Salvatore e il silenzio totale dell' Ingegnere. Sono decisamente piaciuti. Nel frattempo e' arrivata anche la maestosa Ribolla di Damijan Podversic annata 2008. Si prosegue con qualche assaggio della meravigliosa carne in varie versioni: millefoglie,  Damburgher ( eccezionale ), tagliata e battuta a coltello in duplice versione. Ogni piatto curato con dedizione e tecnica. Tutto decisamente sopra la media,  carne  davvero speciale, anche il Barbaresco Fausoni 2007 di Sottimano si esaurisce in un battito di ciglia. Chiudiamo con eccellente gelato al mascarpone, allo zabaione, la mitica millefoglie Perbellini abbinati all' aristocratico Pedro che chiude il cerchio enogastronomico della giornata. Caffè ovvi. 

Cosa mi e' piaciuto: tutto, praticamente, anche i 95 € a persona che abbiamo speso. Ci ritornero' di sicuro. I piatti valgono il viaggio. La carne e' decisamente di un altro pianeta, le oltre 900 etichette a scaffale dal quale si puo' tranquillamente scegliere la bottiglia da bere al tavolo sono quelle finezze che a me piacciono da morire, ma che possono fregare noi vinodipendenti.

Cosa non mi e' piaciuto: Non c'e' la carta del cibo, o perlomeno alla mia richiesta specifica mi e' stato detto di no. Non c'e' la carta dei vini o perlomeno alla mia richiesta specifica ( eh che scassa minchia che sei Barbolini ) mi e' stato detto di prendere dallo scaffale. Detto e fatto,  ben visibile la scritta " che i prezzi si intendono d' asporto ", okay ci sto. La prossima volta pero' mi dici che quel metodo Classico che gentilmente hai proposto come aperitivo, io lo faccio sempre,  lo fate pagare 65€ al tavolo.  Con tutto il rispetto, mi bevo uno Champagne. Grazie. 

Massimo Barbolini



Una meravigliosa Ribolla





Metodo Classico 36 mesi di Durello. Buono




Ottimo Barbaresco
Sublime. Al naso note di lime e thè verde






Incredibile.


Incredibile! Siamo al Superbowl. Condensiamo tutte le banalità possibili: dunque, battuti in serie i Falcons, ci stava, i Packers nella loro Tundra, qui meno ma giocato un partitone e per concludere i 49ers a casa loro. La partita l' hanno oggettivamente buttata quelli del Golden Gate con errori da High School ma siamo stati bravi ad approfittarne. Dominio assoluto delle difese e probabilmente qualche errore arbitrale di troppo, uno a nostro favore. Decisivo il calcio da 3 punti nell' Overtime. A proposito, non e' che abbia capito benissimo come funzionano le nuove regole ma va bene cosi'...Adesso? Bello adesso, domenica 5 Febbraio ci ritroviamo contro Tom Brady e i New England Patriots per quella che si preannuncia come una delle piu' succose rivincite ( nel 2008 vincemmo noi ) nella storia del Superbowl. Personalmente ritengo che loro entreranno in campo non col dente avvelenato, con tutti e 32 e magari anche i canini affilati. L' onta del 2008 ( venivano dalla Perfect Season, neanche una sconfitta) non l' hanno ancora digerita e faranno di tutto per vendicarsi. Nota dello scrittore: due belle finali di conference decise da field goal, i Ravens lo sbagliano e non vanno all' Overtime, noi lo segniamo e andiamo al Superbowl. Il bello di questo meraviglioso sport!

Massimo Barbolini

Una piccola sintesi!

giovedì 19 gennaio 2012

Le ultime bevute

Mi ero ripromesso di scrivere almeno qualcosa sulle bevute natalizie, magari durante le medesime,  ed invece eccoci qui già alla fine del mese di gennaio. Cercherò di fare un piccolo riassunto....Ho assaggiato i vini di Gabriele Succi Azienda Agricola Costa Archi di Castel Bolognese, nel complesso buoni, gradazione alcolica imponente per tutti, sicuramente un piano sopra gli altri il " Prima Luce ", cabernet sauvignon e un' unica vigna di sangiovese. Segue la grandissima DELUSIONE Anna Maria Clementi. 1997/2002/2003, nessuna bottiglia convincente anzi. 97 da buttare, 02 appena sufficiente, 03 acerbissimo per non dire imbevibile. Che dire...mi rifaccio con uno Champagne dal rapporto qualità prezzo invidiabile, Stephan Breton Brut distribuito da Vino & Design, meraviglioso. La nuova annata della Malvasia secca di Camillo Donati, monumentale con la cucina della Trattoria " Ai Due Platani ". A Natale, brodo di giuggiole con una bottiglia finalmente convincente dello Champagne Thienot, molto buono il Millesimo Brut 2002. Per l' ultimo dell' anno non ci siamo fatti mancare nulla: Sauvignon Sanct Valentin 2010, perche' lo mettono sul mercato cosi'? Non e' lui. Vulcaia Fumè Sauvignon di Inama 2008, prima bottiglia buona, la seconda molto meglio.
Chardonnay Giarone 2006 Poderi A. Bertelli 2006, un grande vino barricato che piace anche a me, stratosferico, quasi perfetto. Champagne Grand Annee Bollinger 2000, beh, eh, mah, cosa devo scrivere, e' una bottiglia da una volta all' anno ma di meglio e' difficile trovare. Spumante metodo Classico Perle' Nero 2004 Ferrari F.lli Lunelli, berlo per ultimo non e' stato di aiuto, pero' mi è sembrato all'altezza della situazione.
Malvasia Le Rane Luretta, senza infamia e senza lode. Le sorprese: Barbera Vigne Marina Coppi 2009, una grande Barbera, peccato per la produzione molto piccola credo 3000 bottiglie. Spumante Metodo Classico 4 di Marco Buvoli, uno stupendo spumante da uve pinot nero in purezza, davvero intrigante. Pinot Bianco 2010 Cantina Produttori di Bolzano averne a iosa. Barolo 2006 Bartolo Mascarello, non oso pensare tra 15 anni come possa diventare questo gioiello. Poi se me ne vengono in mente altri li aggiungerò. Mi preme anche ricordarvi che abbiamo creato un bellissimo gruppo di enoappassionati che organizzano mensilmente gite enogastronomiche in quasi ogni parte d' Italia ( al momento solo nel nord purtroppo ). Se avete tempo e voglia di aggregarvi non esitate a contattarmi alla mail massimobarbolini@yahoo.it che vi spiego il tutto.

A presto. Massimo Barbolini

Inama
Gli spumanti di Marco Buvoli
I vini di Gabriele Succi
Il Pinot Bianco