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sabato 27 novembre 2010

Trebbiano

Tarbianein Vino Frizzante Bianco Trebbiano di Spagna in purezza Claudio Plessi Castelnuovo Rangone - Mo -

Per quale motivo l' Osteria La Francescana e' nei 50 ristoranti migliori al mondo? Sicuramente per la cucina ma anche per il modo in cui si sbatte il sommelier Beppe Palmieri per trovare assolute chicche da far assaporare a noi appassionati. Giovedi' e' stato cosi'. Mentre mi gustavo un grandissimo Ombroso di Giovanna Madonia annata 2004, nel tavolo di fronte a me veniva proposto al calice questo vino a me del tutto sconosciuto. Dopo 15 minuti di rèstia vergogna ho chiesto spudoratamente di assaggiarlo. Vino rifermentato e si vede, colore giallo paglierino torbido, leggermente frizzante, ma proprio leggermente. La sorpresa iniziale si traduce in autentica emozione ed esaltazione per l' olfatto. Agrumi, thè verde, curry, zucchero filato, ambra e qualche ricordo di fiori. Straordinario. Profumi veramente intriganti. In bocca e' scivolato via con discreta sapidità e ottimo finale, ma a distanza di due giorni sono ancora in estasi al pensiero del naso di questo memorabile e allo stesso tempo semplice nettare. Peccato o meglio così, dipende dai punti di vista, che la produzione si attesti sulle 8/900 bottiglie circa. Enciclopedico con i Tortellini alla Panna della Francescana ( inutile che storciate il naso voi puristi del brodo e delle varie Accademie del menga, assaggiateli poi mi direte ).
Ah! che bella settimana.

Massimo Barbolini

venerdì 26 novembre 2010

Degustazione a Modena

Martedi' scorso ho partecipato ad una interessante serata organizzata nel Wine bar " Vino a Manovella " a Modena In Via del Carmine. Estremamente interessante perche' presenti tre piccoli produttori di lambrusco e altro con caratteristiche e modi di concepire il vino completamente diversi. Podere il Saliceto, Ca' de Noci e Paltrinieri . Abbinato a questi vini ci sono stati alcuni piatti della nostra tradizione e nel complesso e' stata una serata molto divertente, soprattutto istruttiva dato che uno dei proprietari dell' azienda Ca' de Noci era al mio tavolo. Tralasciando le cose meno interessanti mi sono annotato degli appunti di alcuni vini assaggiati che trascrivo:

Querciole 2009 Ca' de Noci bianco frizzante rifermentato in bottiglia: La prima bottiglia che ci e' stata servita con la frittura di baccala' in aperitivo aveva difetti enormi, soprattutto al palato, poi fortunatamente quella che e' seguita al tavolo era tutt' altro. Gran bel naso di lieviti e agrumi, sapido e frizzante in bocca, ottima chiusura gustativa, bel vino da Spergola in purezza.

Sottobosco 2008/2009 Ca' de Noci rosso frizzante rifermentato in bottiglia: Qui la differenza di annate e' molto evidente. La 2009 e' decisamente molto indietro, l'odore di residuo, feccia o chiamatelo come vi pare e' ancora molto, troppo presente e tecnicamente non e' il massimo da annusare. Il finale e' decisamente amaro. La 2008, invece, con belle note sulfuree, selvaggina, frutta rossa e incredibile ma vero, lime, the' verde e qualche lontananza di pompelmo. Secco, caldo, lungo e persistente. Vino ben fatto. Lontano dai miei gusti ma tecnicamente non fa' una piega. Grasparossa, Montericco, Malbo Gentile e Sgavetta

Albone 2008/2009 Podere il Saliceto rosso frizzante in autoclave: Vale lo stesso discorso fatto in precedenza per il Sottobosco, annata 2009 ancora tremendamente giovane ( una bottiglia con troppo sentore di acetone, quasi smalto da unghie, poi col passare del tempo quasi sparito) mentre la 2008 e' ancora in forma smagliante con bellissime note di frutta rossa da sottobosco, non quello di Ca' de Noci :-) ), che sfumano in quasi impercettibile sentore erbaceo misto a fiori. Bollicina ancora molto croccante. Per i miei gusti il miglior lambrusco in circolazione. Salamino e Sorbara.

Radice 2009 Paltrinieri Sorbara in purezza rifermentato in bottiglia: La caratteristica principale del Sorbara, il sentore di viola, ancora non c'e'. Anzi e' presente e non poco un odore di residuo molto prepotente che ancora ofusca il prodotto. In bocca e' molto piu' piacevole con una sapidità forte. Deve maturare. Da riassaggiare in primavera inoltrata.

Gli altri: Argine 2008 Podere il Saliceto Malbo gentile, Merlot e Sangiovese. Per dove viene prodotto e' un gran rosso fermo. Ancora giovane con piccole note di marmellata matura e cuoio. Gheppio 2006 Ca' de Noci Cabernet Sauvignon e Malbo Gentile, servito troppo freddo. Eclisse Lambrusco Paltrinieri, servito coi dolci, oramai palato distrutto, sempre grande ma abbinamento che poteva reggere con la crostata se fosse stata agli agrumi. L' ultimo vino e' stato l' Aresco di Ca' de Noci, non lo ricordo e non ho preso appunti, mea culpa.

Le sensazioni sono state che anche per i vini della nostra terra, lambrusco in primis, lo stazionamento in bottiglia anche per piu' di un anno non peggiori il prodotto, anzi tutto l'opposto. Poi ci sono i miei di gusti, ma questo e' un altro discorso.

Massimo Barbolini

http://www.cantinapaltrinieri.it/

http://www.podereilsaliceto.com/

http://www.cadenoci.it/


domenica 21 novembre 2010

Wine Tasting

Maremma Toscana Igt Rocca di Montemassi annata 2008
Merlot 40% Cabernet Sauvignon 20% Petit Verdot 20% Syrah 5%

Il vino si presenta con un bellissimo rosso rubino, molto concentrato, fluido e abbastanza consistente. I profumi sono abbastanza intensi e abbastanza persistenti. Le sensazioni fruttate sono di ciliegia, lampone, leggero tabacco, qualche punta di spezie e un leggerissimo richiamo erbaceo. Naso molto fine. La parte gustativa si apre con un equlibrio ancora da trovare, ma gia' a buon punto, un ottima intensità, seguita da un altrettanta meravigliosa persistenza. Decisamente un vino gia' pronto al palato, con caratteristiche molto " toscane ". Armonia in fase di maturazione e stato evolutivo non ancora del tutto pronto. Ecco questa e' la scheda tecnica, la scheda emotiva dice che e' un vino di buona struttura con, per i miei gusti, un tannino ancora presente che diciamo dolcifica un po' troppo il bicchiere, compensato pero' dalla estrema facilita' di beva. Non che sia un vino semplice attenzione, ma le componenti dure e morbide sono gia' abbastanza equilibrate ed invitano al secondo bicchiere. Suscita emozioni e al giorno d' oggi e' già un gran bel risultato. Nel complesso un gran bel prodotto con un avvenire garantito. Grazie a Francesco Zonin per avermi fatto partecipare a questo " gioco " molto interessante e soprattutto formativo.

Massimo Barbolini


http://www.roccadimontemassi.it

This wine introduces itself with a great ruby colour, very concentrated, fluid and fairly consistent. Perfumes are quite intense and persistent. Fruity sensations are those of cherries, raspberries, light tobacco, few spices and a very light grass reference. Very fine smell. The taste sensation starts with a balance still not found, but at a good point, very good intensity, followed by a very good persistence. Really a wine ready for palate, with typical Tuscany characteristics. Harmony into a ageing process not totally come to an end. Here it is the technical card, the emotional one says this is a wine with a good structure with, according to my personal tastes, a tannin still present that we could say makes it a bit too sweet, balanced by a easy drinking aspect. But attention this does not mean this is a simple wine, both the harsh and soft components of it are enough balanced to invite to a second glass. It create emotions which, nowadays, it is already a very good result. From a general point view this a really good product with a guaranteed future success. A warm thanks to Francesco Zonin for having invited me to this very interesting and training ’game’

lunedì 15 novembre 2010

Verdicchio

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Riserva Vigneto delle Oche
Fattoria San Lorenzo annata 2007

Qualcosa di fenomenale. Sono monotematico ultimamente ma questi vini mi danno soddisfazioni che non trovo in altri. Qui siamo nel Gotha del Verdicchio, una freschezza unica. Una mineralità unica. Dovevo riprendermi dopo la schifezza assoluta che ho bevuto ieri. Sono passato dall' ottone grezzo e irrecuperabile all' oro zecchino. Prezzo abbordabile a chiunque, grandi agrumi al naso, ottima persistenza aromatica, chiusura con inevitabile salivazione dovuta ancora ad una grandissima acidità. Il palato ne reclama altri bicchieri, impossibile non innamorarsene. Incredibilmente facile da bere ma pieno di complessità. Peccato che esistano ancora, spero solamente nel buco dove vivo, perplessità sulle potenzialità di questo meraviglioso vitigno. Azienda che lavora in regime di Biodinamica. Ipermegagalattico con una fettina di Epoisses de Bourgogne, filo di miele, pane caldo e lacrima di olio extravergine. AHHHHHHHHHH, scusate ma ci stava.

Massimo Barbolini

venerdì 12 novembre 2010

Champagne

Champagne Extra Brut Prudhomme Blanc de Noirs

In questo periodo dove provo una certa avversione verso le bollicine e' quello che preferisco. Bel giallo paglierino con alcuni piccoli riflessi dorati, buona effervescenza, bollicina discreta, abbastanza consistente. Il naso si apre con ampie note di agrumi, lieviti, mandorla e qualche accenno fruttato. Secco al palato, tanto, croccante con acidità importante che sorregge una struttura possente. Bellissimo finale dove ritorna prepotente la sensazione sapida e fruttata. Prezzo decisamente abbordabile tra i 35/40 €. Bravi a mettere la data di sboccatura e il dosaggio zuccherino, in questo caso inferiore ai 7 gr. /litro. Superfluo aggiungere altro. Ottimo bicchiere.

Massimo Barbolini

giovedì 11 novembre 2010

Podere Santa Lucia

Difficilmente, anzi penso di non averlo mai fatto, parlo di aziende in particolare, ma dopo aver assaggiato la freschezza, complessità e piacevolezza di questi vini due parole le devo spendere. Intanto prendere la macchina e farsi 550 km andata e ritorno per farmi assaggiare i vini e' sicuramente nota di eleganza che non passa inosservata, poi vengono i vini che definirei nella loro semplicità tipici e piu' che territoriali. La Lacrima di Morro viene prodotta in due versioni, una con piccolissima parte passata in botte che non altera la straordinaria complessità e varietà olfattiva dove spiccano sentori nitidi di rosa e geranio. L' altra ancora in divenire, possente ed impegnativa ma ancora molto acerba. Due vini con caratteristiche comuni che si differenziano abbastanza nettamente. Poi si passa agli altri vigneti che hanno sempre all' interno di Doc ma quella del Verdicchio. Il volgarmente detto " base " con note olfattive fruttate con spunti floreali, mentre la " Selezione " viene vendemmiata leggermente tardivamente, olfatto decisamente piu' intrigante e ottima prestanza gustativa con ritorno tipico del tardivo. Quattro assaggi che nel tempo miglioreranno di certo. L' azienda e' nata nel 2005 quindi ha tutta una vita ancora davanti.

Massimo Barbolini

Verdicchio dei Castelli di jesi d.o.c. 2009

Verdicchio dei Castelli di Jesi d.o.c. Selezione 2009
Lacrima di Morro d’alba 2009

lunedì 8 novembre 2010

Margarita

Dopo aver scorrazzato per chilometri tra tavoli, sedie, piatti, cibo, vino, cavatappi e altro non c'e' niente di meglio che una sedia, un Margarita e silenzio assoluto. Parla lui, sinfonia gustativa unica.

Massimo Barbolini

Barbera

Barbera d' Alba Cascina Francia 2008 Giacomo Conterno

Bevi una cosa di questo genere e pensi svariate cose. Costa, e' troppo giovane, non ha le caratteristiche della Barbera o sono io che non ho mai bevuto una cosa di questa classe ed eleganza? Grande colore, frutta secca al naso, imponente consistenza e morbidezza che non ti abbandona mai. Difficile da dimenticare un vino cosi'. Bevuto, en passant, tra una chiacchiera e l'altra. Evoluzione nel bicchiere maestosa e fragrante. Indimenticabile finale che ritorna piu' e piu' volte. Probabile che non avessi mai assaggiato una barbera di questa struttura. Sicuramente.

Massimo Barbolini