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mercoledì 28 marzo 2012

Borgogna 2012


Eh si, siamo andati, partiti, alle prime luci dell’ alba. La strada era lunga, il mezzo di trasporto molto meglio del previsto, le facce belle perche’ si viaggiava per diletto. Il confine, il sole, lo spuntino, la periferia di Lione, l’ arrivo, manca una camera eh no! Trovata, riposino, navigatore, Jean Guiton e la poesia assoluta di un minuscolo produttore che serenamente ti dice, “ La crisi ? “, “ Quale crisi?. E tu pensi, assaggi, degusti, ti esalti, salti, ascolti, capisci, ti commuovi, ti rendi conto della tipicità assoluta del luogo dove ti trovi. 10 Pinot nero diversi tra loro, in tutti i sensi. E continui a pensare, lui si scioglie, merito anche dei 2 kg di Parmigiano, arriva, la apre, e’ una denominazione piccola, e’ un volgarissimo Beaune 1er Cru, il 2003, Les Sizies, cazzo che caldo. Guglielmo ( Guiton ) spiega: “ Questa e’ la dimostrazione che in vigna ci vuole tanta fortuna. Il Pinot Nero ha bisogno di forti escursioni termiche e l’ annata che berremo e’ stata assolutamente la piu’ calda degli ultimi 100 anni. 40° di giorno e 35 di sera, zero escursione termica.” Perche’ dice queste cose? Stappa, versa, porti il calice al naso ed entri in un mondo sconosciuto, quello della bottiglia perfetta, non c’e piega, c’e’ tanta sostanza, c’e’ amore, c’e’ storia, c’e’ rispetto per la natura, c’e’ e Vacca Boia se c’e’, il Terroir. Passa l’ animale e arriva il frutto, invade il balsamico e sniffi cioccolata, ma e’ salvia questa???. Vino indimenticabile. Quasi 2 ore sono già passate e Guglielmo  saluta, ci ringrazia per la visita e se ne va tra i cavalli che lo aiutano in vigna. Poi c’e’ stato anche altro, la Caves Madeleine,  Raveneau, Legros, Jadot, l’ escargots, la compagnia, il gruppo, le risate, i sigari ( :D ), la pioggia del ritorno, la Barbera 2002 di Luciano Sandrone, l’ incomprensibile abbandono del manto stradale dell’ autostrada Torino – Bardonecchia, Sousa ( :D ), video da censura e spese folli. E cosi’ si rientra, si ricomincia, tutto torna alla normalità. Molte cose resteranno, l’ amicizia, il gruppo, l’ essenza, il vino, la vita, la Borgogna, la fortuna di vivere giorni come questi. Che bello!

Grazie a Dario-Daniela-Mark-Marco-Fabio-Salvatore-Paolo

Massimo Barbolini









1 commento:

Anonimo ha detto...

L'invidia e semore presente quando ti leggo ca..o che bei posti e chissa che vini , bianchi che non riuscirò mai a fare , rossi neanche avvicinabili all'etichetta ...ciao Massimo alla prossima ..in settimana passo a trovarti. ciao GP