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giovedì 14 aprile 2011

Nba Partono i Playoffs!!!

Come ogni dannatissimo anno riparte la meravigliosa giostra dei Playoffs Nba. Sono molto deluso, delusissimo. La Trade fatta con i Thunder si e' rivelata una vera catastrofe, siamo senza lunghi, i due O' Neal per un verso o quell' altro sono sempre infortunati e questo la dirigenza lo sapeva. Doc Rivers si e' attaccato al fatto che prima di cedere Perkins ha chiesto un consulto ai medici che gli hanno assicurato che per i Po si sarebbero ripresi entrambi. Ma io mi chiedo: ci sono piu' probabilita' che regga un 27enne o due vecchietti che fanno insieme 73 primavere? Risposta ovvia. Tra l'altro non aiuta il fatto che al primo turno troviamo l' ex squadra di Danilo Gallinari ( Nuggets strepitosi senza Carmelo chiusa la stagione con un 50-32 ) i New York Knicks con Anthony che rappresentera' l'incubo della nostra difesa visto che nel nostro roster non abbiamo nessuno in grado di marcarlo. E' anche vero che il bilancio delle ultime 12 partite, piu' o meno, tra Celtics e Knicke e quasi tutto a nostro favore, ma i nostri Big Three oramai sono arrivati al capolinea. Le due finali contro i Lakers sono state psicologicamente devastanti, soprattutto quella dello scorso anno persa a gara 7. Tante cose negative ma qualcosa di positivo ci sarà? L' orgoglio e il fatto che anche lo scorso anno non eravamo nella condizione migliore pero' siamo arrivati al dolce/amaro allo Staples. Insomma riparte l'agonia sportiva notturna con Sky, Sportitalia, Internet, Iphone, Ipad, Pc con Game Pass (c'e'?) e pure la Gazzetta ci si e' messa quest' anno a trasmettere le dirette scritte, bello pero' solo il cibo, il vino e altro mi appassiona cosi'. Di seguito i pronostici errati del primo turno.




Eastern Conference:

Bulls- Pacers = 4-0 risultato differente sarebbe una sorpresa

Magic - Hawks = 2 - 4 serie tra le piu' noiose della storia l'anno scorso fu 4-0 Magic

Celtics - Knicks = 4 - 1 piu' che pronostico e' tifo

Heat - 76ers = 4 - 2 Big Three, occhio a Phila

Western Conference:

Spurs - Grizzlies = 4-2 Uhhh se gli Spurs sono quelli dell' ultimo periodo ci scappa l' Upsets

Lakers - Hornets = 4 - 0 Dispiace per il Beli ma senza West non vanno da nessuna parte

Mavericks - Blazers = 2 - 4 G. Wallace finalmente esplodera'? Lo spero proprio

Thunder - Nuggets = 4 - 1 Il regalo fatto con la trade fruttera' eccome, Favoriti per il Titolo.



Massimo Barbolini

mercoledì 13 aprile 2011

Roma piu' o meno

Ho appositamente aspettato qualche giorno per scrivere alcune righe su come ho mangiato a Roma perche' la prima reazione appena sceso dal treno sarebbe stata quella di gridare, UNA SCHIFEZZA IMMONDA. Per tante ragioni, prezzi incomprensibili, porzioni scandalose, cotture indecenti, sapori insignificanti, prezzi dei vini allucinanti e forse la peggiore, la sensazione che chi ti sta servendo ti pigli sempre per il culo. Si, mi dispiace tremendamente, ma hai sempre questo malaedetto fastidio che ti parte dal fondoschiena e ti arriva al cervello. I vini dicevo all' inzio, per darvi un' idea, calici di Frascati a 5.50€, bottiglie al tavolo, tutte, a non meno di 16@, Lambrusco Pederzana a 24€, Cuvee Prestige di Ca' del Bosco a 49€, ma il Top e' stato un quartino di vino sfuso a 6.50€....Un litro sarebbe stato 26€? Di vino sfuso?... La sensazione scrivevo, non in tutti s'intende, ma diciamo che quelli frequentati dalla maggioranza dei turisti emanano questo odore di perculismo francamente molto sgradevole. Dove ho mangiato bene? Osteria dell' Ingegno Piazza di Pietra 45, Enoteca Corsi Via del Gesu' 87/88, Open Baladin Via Degli Specchi punto. Gli altri? Assolutamente da evitare per puro ladrocinio turistico, presa per i fondelli acuta con al primo posto e difficilmente raggiungibile per distacco incolmabile il Ristorante Al Presidente in Via in Arcione 95, il punto piu' basso della ristorazione romana come rapporto qualita' prezzo. Direte voi, sei vicino al Quirinale, sei nella caput Mundi, embè? Sticazzi, 90 € per 1 Bruschetta (una di numero), 1 antipasto di polipo, 1 rigatoni cacio e pepe, 1 tagliatella funghi porcini, 3 calici di vino, 2 caffe'. Tenete presente che la somma algebrica dei prezzi presi dal menu' faceva cosi':1 Bruschetta 5€ 1 Polipo 16€ 1 Rigatoni Cacio e Pepe 10 o 12€ sinceramente non ricordo, le altre pietanze (1) e i calici di vino non erano prezzati da nessuna parte, quindi la ricostruzione massima arriva a 33€, ma sticazzi (ancora) da Velletri e gli altri 57€???? Mi volete dire che per un primo, tre calici di vino e due caffè dovrei aver speso 110367,39 lire italiane? No mi dispiace ma non ci siamo proprio. Per non parlare poi della ricevuta fiscale, prima un conto fatto probabilmente con la bilancia della pesa dei salumi, poi alla vista della mia faccia da ebete, uno scontrino fiscale di 90€ senza le singole voci. Era il secondo giorno di vacanza, non me la sono sentita (sbagliando) di contestare e alzare la voce, ma c'e' stato qualcuno al posto mio che l'ha fatto, indi questi qui sono più che recidivi. Dispiace non essere potuto andare da Settembrini ( pieno zeppo), Roscioli ( non e' mai stato nel tragitto) e soprattutto Hostaria Glass aperta solo alla sera ( C@@@O). Discreto pranzo a Trastevere con spesa ridicola e mancato anche il Testaccio. Il resto? Città meravigliosa, gente stupenda ( fuori dai ristoranti), sole, acqua a catinelle a S. Pietro, dove la Benedizione di Benedetto XVI° e' palesemente servita perche' all' uscita di un ristorante mi e' crollata a non piu' di 20 centimetri dalla testa la veranda estiva, tanti turisti, frasi in romanesco da ricordare e dimenticavo, superconsigliatissimo, Bed and Breakfast Imperial Inn Via del Viminale 66, certo non a buonissimo mercato soprattutto in alta stagione, ma in questo periodo e' un affare. In sostanza, la città città piu' bella del mondo dove ritornerò e imparata la lezione eviterò accuratamente alcune zone gastronomiche, peccato per quella sensazione di cui sopra.

Massimo Barbolini


lunedì 21 febbraio 2011

Pinot Nero

KARLSMUHLE PETER GEIBEN PINOT NOIR LORENZHOFER 2007 - MOSELLA -


Scrivo poco lo so, ma avrei dovuto criticare pesantemente qualche ristorante visitato recentemente che tanto appassiona il centro di Modena, visto che comunque sono colleghi non l'ho fatto. Ieri mi sono rilassato al Clorofilla, indirizzo sicuro per la enogastronomia carpigiana, assaggiando questo Pinot nero che in verita' aveva gia' colpito la mia attenzione qualche settimana addietro, ma assaggiato insieme ad altri 25/30 non ne avevo apprezzato le qualita' fino in fondo. E' uno dei pochi produttori che in una zona dedicata quasi esclusivamente al riesling si diletta nella produzione di Pinot Nero. Il risultato e' semplicemente grandioso. Consistenza veramente notevole, bel naso di mandorla, viola, petali di rosa e piccoli frutti di bosco. Qualche accenno di pelle e cuoio. In bocca e' estremamente elegante con un finale decisamente crescente. Tendenza alcolica per niente invadente, sorprendentemente già morbidissimo. Decisamente un gran bicchiere. Decisamente.

Massimo Barbolini

mercoledì 26 gennaio 2011

Lambrusco

Lambrusco di Modena Spumante Doc Cantina della Volta Christian Bellei

Se in questi anni la provincia di Modena e' balzata agli occhi dell' intera nazione italica per gli spumanti a base di uve Sorbara, lo dobbiamo sicuramente anche a lui. Lasciata l' azienda di famiglia, dalla fine di novembre sono disponibili i nuovi vini di Christian Bellei. Detto che non ho mai avuto il piacere di conoscerlo e i pareri contrastanti che ho sentito su questo vino, grazie ad un amico l'ho assaggiato proprio ieri. A me e' piaciuto, molto acerbo, bollicina importante che esce alla distanza, sentori prevalenti di frutta rossa da sottobosco, della classica viola poche tracce. Non ci sono particolari difetti al naso, mi ripeto, il tono acerbo e' abbastanza evidente. In bocca e' gia' una ottima bollicina, grande acidita', secco quanto basta e ritorno fruttato molto importante. Bellissimo finale. Mi e' piaciuto davvero tanto perche' mantiene le caratteristiche del Sorbara pur essendo un Metodo Classico, la liqueur non e' invadente. E promette soddisfazioni anche a medio-lungo termine.

Massimo Barbolini

domenica 9 gennaio 2011

Vin Santo

Vin santo Doc 1994 Az. Agr. Pisoni Valle dei Laghi Trento

Monumento subito. Caramello, agrumi, zucchero filato, miele, fiori bianchi, non troppo dolce. Gran persistenza, finale encomiabile ancora da svilupparsi. Trovato per caso, assaggiato in compagnia, gran bottiglia davvero. Per chi non lo sapesse anche in Trentino si produce Vin santo e pure buono. Da uve Nosiola in purezza. Abbinato per prova con qualche spicchio di Brillat savarin, da commovuersi subito, lacrima enogastronomica molto facile. Foto indecente. Che vino ragazzi!.

Massimo Barbolini

lunedì 3 gennaio 2011

Sagrantino

Docg Sagrantino di Montefalco Collepiano 1998 Arnaldo Caprai

Succede che tra i meandri e le ragnatele della cantina tu possa trovare qualcosa di intrigante e che nonostante i mille e piu' assaggi fatti negli ultimi periodi ti venga voglia di berlo. E' successo ed è anche andata bene. L' evoluzione ha portato quasi tutte le note nasali e gustative verso la maturazione estrema, nel senso che un altro anno non lo regge, ma difetti evidenti non ce ne sono. E' un vino che sta vivendo gli ultimi anni della sua vita in modo orgoglioso e deciso. Nota di colore, ancora un bellissimo rosso rubino con riflessi granato, denso e strutturato. Ciliegia matura, quasi cotta nella crostata e' il sentore piu' riconoscibile. Se non ricordo male, 25.000 lire spese benissimo.
Massimo Barbolini

domenica 2 gennaio 2011

Igt Sicilia Cabernet Sauvignon 2005 Tasca D' Almerita

E' ,sicuramente un classico della mia vita vinicola, probabilmente ne ho già scritto, ma non mi stanco mai di berlo. Credo di avere assaggiato la prima annata, 1987 o 1988, non ricordo con precisione, sono certo che non delude mai. Tipicita' varietali uniche si trovano. Note erbacee multicolori, speziato fuori misura, eleganza da decolte' gentile e educato. Fitto ed impenetrabile, vi invito a mettere una candela accesa dietro al calice, cosi' tanto per provare. Prosegue la sfilata anche al palato, morbidezza quasi imbarazzante, richiami erbacei ancora ben spinti con spunti di frutta rossa graditi. Chiusura interminabile. Un grande vino che non mi ha mai deluso.

Massimo Barbolini