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venerdì 5 giugno 2009

mercoledì 3 giugno 2009

Trattoria La Rosa

Diciamolo subito a scanso di equivoci. E' la tipologia di ristorante che preferisco. Sara' che mi ricorda il Ristorante Da Magnani, in quel di Carpi, proprieta' per piu' di 30 anni della mia parte famigliare materna, ma le poche volte che riesco a raggiungere Sant' Agostino in provincia di Ferrara mi sento davvero un bimbo alle giostre. Dal 1908 esiste questa Trattoria. Francesco Malaguti (ottimo Sommelier e grande professionista) gestisce con la sua famiglia questo gioiello della bassa ferrarese. Menu' rigorosamente tradizionale e stagionalita' dei prodotti custodita religiosamente. Grande carta dei vini con ricarichi onesti.
Si parte con salumi prodotti artigianalmente ed autonomamente, se si esclude la pancetta leggermente affumicata proveniente dal Friuli. Standing Ovation per il capocollo, personalmente anche il cotechino freddo tagliato a mo' di salame..slurp, buona la pancetta...ottimo inizio.
Insieme ai salumi ci viene servita la giardineria autoctona, che onestamente ritengo sia una delle cose piu' semplici e piu' buone che ho mangiato e continuero' a mangiare in vita mia. Solo questo piatto vale i 104 km., andata e ritorno che mi separano da questo locale.
Come antipasto, si perche' prima era "stuzzichineria ", dimenticavo, benvenuto dello chef una buona e semplice frittatina agli odori di porro con saba, prendo l' Insalata di punte di asparagi nostrani con parmigiano di 40 mesi. Cosa dire, asparagi freschi, rigorosamente crudi, qualche goccia di limone sopra, la sapidita' del parmigiano, cocktail perfetto.
Gli altri commensali si avventurano verso splendidi fiori di zucca con all'interno ricotta freschissima e flan di verdure. Andiamo ad acqua oggi? ma naturalmente no.!
Per cominciare Champagne Piollot Brut Millesimè 2004, importato da un gruppo di ristoratori locali. Ottimo davvero, buon Perlage, buona consistenza, profumi puliti, buona acidita' e freschezza, da Dio anche il prezzo. Nuova scoperta interessante, ma mi sovviene: trovero' uno champagne che mi faccia schifo? Mah....
Schifo di sicuro non facevano queste meravigliose Tagliatelle con ragù di piselli freschi e il nostro capocollo. Tanto e' vero che Dommie non mi ha neanche lasciato il tempo di fare lo scatto perche' se voleva Abbufa' subito !!!!!...Le foto (orrende) non rendono bene l'idea dei piselli, verdi, consistenti, quel dolcino che non guasta..Contrasto perfetto..
Nel susseguirsi di odori e sapori, trovano posto anche questi semplicissimi "Stricchetti" con ragù di asparagi nostrani. Siamo sempre sulla retta via, mi ripetero' all' infinito, mano della cuoca e freschezza dei prodotti impareggiabili.
Io invece azzardo una novita' mai presa e cioe' Triangolini ripieni di vitello con "zabajone" di reggiano di collina. Ottimi davvero, pasta sfoglia sottilissima, ripieno delicato ma con sapore e struttura ben presenti, zabajone da sballo vero e proprio. Si doveva fare il bis, ma la mia panza cresce troppo.. Finito lo Champagne????
Ci " consoliamo " con questo spettacolare e grasso Tocai, ancora Friulano, Ronco delle Cime dell'azienda Venica & Venica annata 2006. Rimango sempre della mia idea, nessuna regione italiana produce un bianco di questa eleganza, potenza, struttura e complessita'. Poi, vabbe', i gusti sono gusti.... Fiato alle trombe Turchetti arrivano i secondi o " le pietanze " se preferite.
Carre' di vitellino da latte con spugnole e patate arrosto, 10 di stima la votazione che mi sento di dare a questa meraviglia. Spugnole (ancora???) fantastiche, carne morbidissima e cotta a puntino, patate per concludere l'opera. Qui pero' ho solo spiluccato.
Io non ho resistito alla tentazione della Faraona alla creta della tradizione con asparagi. Non ci sono difetti, perche' devo trovarli? Ottimo anche questo piatto.
Dommie e Signora hanno rivolto il loro palato verso il Baccalà croccante su crema di fagioli ruviotti. E sentendo i suoni guttturali ed afrodisiaci emessi da lui, posso assicurarvi che era in stato di grazia divina. Visioni alla Fantozzi per intenderci. L'abbinamento qui era veramente studiato alla perfezione. Insieme a questi arriva, sicuramente, il piatto del viaggio.
Il "Granfritto" vegetale di Renata, porzione scarsa fotografata causa voracita' incontrollabile degli uomini in tavola. Persino " La Repubblica " si scomodo' anni fa definendolo il meglio del suolo italico. Difficile dargli torto, sembra un fritto non fritto. Lode alla cuoca.
E siccome alcuni commensali ingordi, sono dei pozzi senza fondo, uno di loro ha avuto il coraggio di prendere pure il Nostro gelato di vaniglia "Madagascar" con la frutta sciroppata dal vaso, ben guardandosi dal non spazzolare tutto il piatto, evitando un giro in lavastoviglie. Mentre
il sottoscritto si e' dovuto "consolare" con un (paio) Pedro Ximenes 1971, bottiglia lasciata in tavola, Francesco non lo fare mai piu'.. Qualche caffe', tante belle chiacchiere, ottima compagnia e conto decisamente onesto. In conclusione una tappa fondamentale per chi viaggia alla ricerca di una cucina territoriale senza fronzoli. Ogni piatto ha ingredienti di produzione propria. La Giardiniera e la frutta sciroppata sono chicche assolute, dimostrazione di passione, cultura e competenza che solo una squadra di professionisti affiatata puo' dare. Decisamente la grande cucina di un Grande Ristorante. Bravi.
Massimo Barbolini
Trattoria Ristorante La Rosa e
Il Bocciolo della Rosa bed & breakfast
Via del Bosco, 2 - SANT'AGOSTINO - FERRARA
Tel. e Fax 0532/84098 info@trattorialarosa1908.it

lunedì 1 giugno 2009

Tocai Tocai Tocai

Capita di perdere il carica batterie, foto dal telefono che definire brutta e' un mero complimento, ma il vino non e' brutto, anzi..Siamo nella zona del Collio, Mauro Drius produce anche un Tocai Doc Isonzo da SBALLO, l'annata e' la 2006. Il colore e' sicuramente un giallo paglierino brillante, la consistenza e' ben presente in questo vino, ha l'aria pesante, alla vista. Al naso sento una varieta' a me sconosciuta che nella mia totale, o quasi, inettitudine nasale definirei " pera " o frutta bianca, qualche accenno di " esotico ", ma difficile per me da registrare. Profumi comunque netti, puliti, nessuna stonatura. In bocca e' una successione gustativa ancora impressionante, fruttato, tanto, ancora ottima acidita' e freschezza. Il mio palato mi suggerisce un finale di Qualche frutto secco. Enorme e ancora tremendamente giovane. Uno spreco bere le nuove annate. Non oso immaginare come sia la 2005 o quella piu' indietro. Da Dio! Immensi anche il Pinot Bianco e quello Grigio...
Massimo Barbolini

DOC COLLIO TOCAI FRIULANO 06
MAURO DRIUS
CORMONS
12.00 EURI NELLA MIA ENOTECA

domenica 31 maggio 2009

Superman........

Ma che sorpresa!!! Lebron a casa..Gli Orlando Magic, dopo aver escluso i Celtics dalla lotta per il titolo Nba, regolano 4 a 2 nella serie (e chi ha visto sa che poteva essere un 4 a 0) i Cleveland Cavs e per la seconda volta nella loro breve storia raggiungono la Finale NBA. Troppo, ma veramente, troppo forte il collettivo della Florida per Lebron e soci. Superman, Hedo Turkoglu, Alston, Lewis e c. si sono dimostrati nettamente superiori ai Cavs. Impressionante Howard in gara 6...I lamenti dei giocatori a volte servono. Alla fine di gara 5 contro i Celtics si rammarico' per non aver molti palloni a disposizione..Ieri 40 pt. + 12 rimbalzi... Questi sono una SQUADRA, mentre il Prescelto ha tanti comprimari, ma nessuna amalgama sportiva e caratteriale visibile ad occhio nudo. Adesso ci godremo da giovedi' 4 giugno le Nba Finals, che vedranno opposti gli Orlando Magic ai, ahime', Los Angeles Lakers di mucchino. Se i Magic continueranno su questa strada vedremo di sicuro una grande finale, ma credo che i favori del pronostico vadano nettamente nella direzione di LA. Le poche partite che ho visto mi hanno dato l'impressione che Kobe e Soci abbiano sempre in mano le chiavi della partita. Nel senso che quando e' ora di vincere lo fanno senza grande fatica. Secondo me e' un 4 a 1 Lakers senza grossi problemi. Sperando ovviamente di sbagliarmi...Beat L.A.!!!!!!
Massimo Barbolini

domenica 24 maggio 2009

Rosso !

Entra nel calice con una consistenza notevolissima, il colore e' un rosso rubino molto intenso, riflessi violacei lo rendono veramente invitante alla vista. Al naso si sentono profumi netti di fragola e rosa, nessun odore cattivo, leggermente vinoso. Solo la nota alcolica e' un pochino invadente, ma il frutto " sotto " si sente e se ne deduce che e' estremamente giovane. L'odore potrebbe tradire; ci si aspetta un vino mosso, invece e' fermo, proprio fermo. In bocca e' abbastanza caldo, non ancora completamente morbido,ed ha una piccola acidita' che non guasta. E' giovane, giovane, davvero tanto, ha bisogno di assemblarsi. Fosse stato senza etichetta ci si poteva confondere con un buon rosso di altre zone tipo Romagna o Abruzzo per le caratteristiche ma, udite udite, viene dal comune dove c'e' il museo della bilancia. Gli sforzi che fanno questi piccoli produttori vanno incentivati e sponsorizzati. Fanno anche un Grande Lambrusco da Uve Salamino e Sorbara, e se lo dico io che e' un grande vi dovete fidare. Non perche' io sia un wine taster memorabile, ma perche' non adoro il Lambro della mia terra...Bravi continuate cosi'...

Massimo Barbolini

IGT EMILIA ROSSO " ARGINE " 2008
MALBO GENTILE-MERLOT-SANGIOVESE
PODERE IL SALICETO
VIA BARCHETTA 8
SALICETO BUZZALINO - CAMPOGALLIANO -

lunedì 18 maggio 2009

The End


Gli Orlando Magic vincono strameritatamente gara 7 al Garden e ci sbattono fuori dai Playoffs nella semifinale della Eastern Conference. IL 17 Marzo avevo scritto che ci sarebbero capitati " gli osticissimi Orlando Magic ", beh non mi sono sbagliato di molto. Per varie congiunture stellari siamo riusciti a portarli a gara 7, ma se avessere avuto un minimo di esperienza ci avrebbero sconfitto in modo molto piu' netto. Purtroppo la valanga di infortuni che ha investito i Celtics quest'anno e' stata veramente grande. Gia' in estate la perdita di Posey fu un duro colpo. Garnett-Powe, la caviglia di questo, la gamba dell'altro, la panchina ampiamente insufficente hanno definito il quadro. In ogni modo, GRAZIE AI RAGAZZI, per aver dato come al solito il 110%, anche se non e' bastato. Sorpresona positivissima di questi PO, senza ombra di dubbio, Glen Big Baby Davis, una garanzia per la prossima stagione. Adesso gustiamoci le finali di conference. All' est una sfida molto interessante: sua maesta' Lebron James contro Superman Howard. Ad ovest i Lakers dell'uomo col nome di una mucca contro la squadra che fino a questo momento ha giocato il miglior basket della post season, i Denver Nuggets. Pronostici? Cavs 4 a 2 e Lakers 4 a 3. Naturalmente la speranza di tutti e quella di vedere in Finale la sfida Lebron-Kobe e se dovesse andare cosi', il mio tifo sara' senza ombra di dubbio rivolto verso Cleveland. Il collore gialloviola non mi sfagiola molto..D' altronde siamo stati noi tifosi Celtics 27 anni fa a dirlo pubblicamente. Andate al minuto 7.48...http://www.youtube.com/watch?v=lpY0m6cEKhw
Massimo Barbolini

lunedì 11 maggio 2009

Trattoria del Cacciatore

Dopo le note piogge monsoniche del mese di aprile, il primo raggio di sole ci ha fatto scappare dalla pallosa citta' dove abitiamo verso lidi piu' vivibili e respirabili. Niente isole caraibiche o Beauty Farm, ma appennino reggiano che io preferisco a quello modenese, mi sembra piu' pulito. La mattinata e' stata dedicata alla visita di alcuni castelli, foto alle farfalle, a passeggiate salubri, ma la fame prima o poi arriva e per affrontare meglio l'improvviso calo di zuccheri che mi ha assalito ci siamo fermati, lungo la strada diretti a Viano, nel primo luogo dedito a ristorazione che avesse un insegna decente e l'aria invitante, nonostante le precise ed ottime indicazioni dateci dalla lobby reggiana ci portassero in altri, vicini, lidi.
L'ingresso e' dedicato al bar, classico, magari esiste da 70 anni perche' la sala da pranzo e' rigorosamente dietro al locale, come erano fatti i ristoranti di " una volta ". Vi si accede dalla porta di fianco al bancone. E' una unica sala, curva da stadio per meglio far capire. Menu' rigorosamente a voce, piatti della tradizione, erbazzoni, salumi, gnocco, primi, secondi che trovi in ogni appennino che sia modenese o reggiano, ma anche qualcosa di diverso.
L' agnello dalla Nuova Zelanda per esempio, molto buono, fatto ai ferri con erba cipollina, rosmarino ed un pochino d'aglio,veramente gradevole. Ottime le patate al forno. Mi domando pero' se nella terra vicina a quella dei canguri mangiano i tortelli.
Altro piatto, con porzione camionistica, le pappardelle con funghi, ben fatte. Nessun ingrediente ha oscurato la croccantezza, la tendenza dolce e la succosita' del sugo. Molto ben equilibrato. Ottimo piatto. Ma io cosa ho mangiato?
Ah e' vero, forse il piatto piu' deludente. Gia' il fatto che ci sia ancora zucca in questo periodo mi lascia leggermente perplesso, poi metteteci che la pasta era veramente dura, ma tanto tanto, dando fastidio anche a me che sono abituato a mangiar di tutto, direi davvero niente di chè. Compreso il ripieno di quelli verdi, niente di indimenticabile. Forse una sola cosa, la porzione, credo piu' di 35 tortelli, quasi esagerata, ma per chi avesse molta fame e meno balle, riempimento del pancino assicurato.
Per accompagnare tutto cio' un buon lambrusco della zona servito in questi minuscoli calici, ancor piu' piccoli dell'ombretta veneta. Fattorie Ferrarini, ben piu' note per il prosciutto, offrono questo simpatico lambro che lascia solo un finale amarognolo non molto esaltante, ma colore e profumo sono degni della zona. Millesimato 2008..Gneek....
Manca purtroppo l'ultima foto, del piatto piu' buono in assoluto, la crostata di frutta fatta dalla mamma al mattino e in men che non si dica sbranata dalla Signora di fronte a me.
In conclusione una buon ristorante, 52 euri in due ben spesi. La Strada non e' comodissima e abbastanza piena di curve, ma la domenica non si sente fastidio....CHISSAPERCHE'...
Massimo Barbolini
Trattoria Del Cacciatore
Ca' Bertacchi, 1/a
-Regnano- Viano (Re)
0522 858144