Per quale motivo l' Osteria La Francescana e' nei 50 ristoranti migliori al mondo? Sicuramente per la cucina ma anche per il modo in cui si sbatte il sommelier Beppe Palmieri per trovare assolute chicche da far assaporare a noi appassionati. Giovedi' e' stato cosi'. Mentre mi gustavo un grandissimo Ombroso di Giovanna Madonia annata 2004, nel tavolo di fronte a me veniva proposto al calice questo vino a me del tutto sconosciuto. Dopo 15 minuti di rèstia vergogna ho chiesto spudoratamente di assaggiarlo. Vino rifermentato e si vede, colore giallo paglierino torbido, leggermente frizzante, ma proprio leggermente. La sorpresa iniziale si traduce in autentica emozione ed esaltazione per l' olfatto. Agrumi, thè verde, curry, zucchero filato, ambra e qualche ricordo di fiori. Straordinario. Profumi veramente intriganti. In bocca e' scivolato via con discreta sapidità e ottimo finale, ma a distanza di due giorni sono ancora in estasi al pensiero del naso di questo memorabile e allo stesso tempo semplice nettare. Peccato o meglio così, dipende dai punti di vista, che la produzione si attesti sulle 8/900 bottiglie circa. Enciclopedico con i Tortellini alla Panna della Francescana ( inutile che storciate il naso voi puristi del brodo e delle varie Accademie del menga, assaggiateli poi mi direte ).Translate
sabato 27 novembre 2010
Trebbiano
Per quale motivo l' Osteria La Francescana e' nei 50 ristoranti migliori al mondo? Sicuramente per la cucina ma anche per il modo in cui si sbatte il sommelier Beppe Palmieri per trovare assolute chicche da far assaporare a noi appassionati. Giovedi' e' stato cosi'. Mentre mi gustavo un grandissimo Ombroso di Giovanna Madonia annata 2004, nel tavolo di fronte a me veniva proposto al calice questo vino a me del tutto sconosciuto. Dopo 15 minuti di rèstia vergogna ho chiesto spudoratamente di assaggiarlo. Vino rifermentato e si vede, colore giallo paglierino torbido, leggermente frizzante, ma proprio leggermente. La sorpresa iniziale si traduce in autentica emozione ed esaltazione per l' olfatto. Agrumi, thè verde, curry, zucchero filato, ambra e qualche ricordo di fiori. Straordinario. Profumi veramente intriganti. In bocca e' scivolato via con discreta sapidità e ottimo finale, ma a distanza di due giorni sono ancora in estasi al pensiero del naso di questo memorabile e allo stesso tempo semplice nettare. Peccato o meglio così, dipende dai punti di vista, che la produzione si attesti sulle 8/900 bottiglie circa. Enciclopedico con i Tortellini alla Panna della Francescana ( inutile che storciate il naso voi puristi del brodo e delle varie Accademie del menga, assaggiateli poi mi direte ).venerdì 26 novembre 2010
Degustazione a Modena
Querciole 2009 Ca' de Noci bianco frizzante rifermentato in bottiglia: La prima bottiglia che ci e' stata servita con la frittura di baccala' in aperitivo aveva difetti enormi, soprattutto al palato, poi fortunatamente quella che e' seguita al tavolo era tutt' altro. Gran bel naso di lieviti e agrumi, sapido e frizzante in bocca, ottima chiusura gustativa, bel vino da Spergola in purezza.
Sottobosco 2008/2009 Ca' de Noci rosso frizzante rifermentato in bottiglia: Qui la differenza di annate e' molto evidente. La 2009 e' decisamente molto indietro, l'odore di residuo, feccia o chiamatelo come vi pare e' ancora molto, troppo presente e tecnicamente non e' il massimo da annusare. Il finale e' decisamente amaro. La 2008, invece, con belle note sulfuree, selvaggina, frutta rossa e incredibile ma vero, lime, the' verde e qualche lontananza di pompelmo. Secco, caldo, lungo e persistente. Vino ben fatto. Lontano dai miei gusti ma tecnicamente non fa' una piega. Grasparossa, Montericco, Malbo Gentile e Sgavetta
Albone 2008/2009 Podere il Saliceto rosso frizzante in autoclave: Vale lo stesso discorso fatto in precedenza per il Sottobosco, annata 2009 ancora tremendamente giovane ( una bottiglia con troppo sentore di acetone, quasi smalto da unghie, poi col passare del tempo quasi sparito) mentre la 2008 e' ancora in forma smagliante con bellissime note di frutta rossa da sottobosco, non quello di Ca' de Noci :-) ), che sfumano in quasi impercettibile sentore erbaceo misto a fiori. Bollicina ancora molto croccante. Per i miei gusti il miglior lambrusco in circolazione. Salamino e Sorbara.
Radice 2009 Paltrinieri Sorbara in purezza rifermentato in bottiglia: La caratteristica principale del Sorbara, il sentore di viola, ancora non c'e'. Anzi e' presente e non poco un odore di residuo molto prepotente che ancora ofusca il prodotto. In bocca e' molto piu' piacevole con una sapidità forte. Deve maturare. Da riassaggiare in primavera inoltrata.
Gli altri: Argine 2008 Podere il Saliceto Malbo gentile, Merlot e Sangiovese. Per dove viene prodotto e' un gran rosso fermo. Ancora giovane con piccole note di marmellata matura e cuoio. Gheppio 2006 Ca' de Noci Cabernet Sauvignon e Malbo Gentile, servito troppo freddo. Eclisse Lambrusco Paltrinieri, servito coi dolci, oramai palato distrutto, sempre grande ma abbinamento che poteva reggere con la crostata se fosse stata agli agrumi. L' ultimo vino e' stato l' Aresco di Ca' de Noci, non lo ricordo e non ho preso appunti, mea culpa.
Le sensazioni sono state che anche per i vini della nostra terra, lambrusco in primis, lo stazionamento in bottiglia anche per piu' di un anno non peggiori il prodotto, anzi tutto l'opposto. Poi ci sono i miei di gusti, ma questo e' un altro discorso.
Massimo Barbolini
http://www.cantinapaltrinieri.it/
http://www.podereilsaliceto.com/
domenica 21 novembre 2010
Wine Tasting

Il vino si presenta con un bellissimo rosso rubino, molto concentrato, fluido e abbastanza consistente. I profumi sono abbastanza intensi e abbastanza persistenti. Le sensazioni fruttate sono di ciliegia, lampone, leggero tabacco, qualche punta di spezie e un leggerissimo richiamo erbaceo. Naso molto fine. La parte gustativa si apre con un equlibrio ancora da trovare, ma gia' a buon punto, un ottima intensità, seguita da un altrettanta meravigliosa persistenza. Decisamente un vino gia' pronto al palato, con caratteristiche molto " toscane ". Armonia in fase di maturazione e stato evolutivo non ancora del tutto pronto. Ecco questa e' la scheda tecnica, la scheda emotiva dice che e' un vino di buona struttura con, per i miei gusti, un tannino ancora presente che diciamo dolcifica un po' troppo il bicchiere, compensato pero' dalla estrema facilita' di beva. Non che sia un vino semplice attenzione, ma le componenti dure e morbide sono gia' abbastanza equilibrate ed invitano al secondo bicchiere. Suscita emozioni e al giorno d' oggi e' già un gran bel risultato. Nel complesso un gran bel prodotto con un avvenire garantito. Grazie a Francesco Zonin per avermi fatto partecipare a questo " gioco " molto interessante e soprattutto formativo.
Massimo Barbolini
lunedì 15 novembre 2010
Verdicchio
Qualcosa di fenomenale. Sono monotematico ultimamente ma questi vini mi danno soddisfazioni che non trovo in altri. Qui siamo nel Gotha del Verdicchio, una freschezza unica. Una mineralità unica. Dovevo riprendermi dopo la schifezza assoluta che ho bevuto ieri. Sono passato dall' ottone grezzo e irrecuperabile all' oro zecchino. Prezzo abbordabile a chiunque, grandi agrumi al naso, ottima persistenza aromatica, chiusura con inevitabile salivazione dovuta ancora ad una grandissima acidità. Il palato ne reclama altri bicchieri, impossibile non innamorarsene. Incredibilmente facile da bere ma pieno di complessità. Peccato che esistano ancora, spero solamente nel buco dove vivo, perplessità sulle potenzialità di questo meraviglioso vitigno. Azienda che lavora in regime di Biodinamica. Ipermegagalattico con una fettina di Epoisses de Bourgogne, filo di miele, pane caldo e lacrima di olio extravergine. AHHHHHHHHHH, scusate ma ci stava.venerdì 12 novembre 2010
Champagne
In questo periodo dove provo una certa avversione verso le bollicine e' quello che preferisco. Bel giallo paglierino con alcuni piccoli riflessi dorati, buona effervescenza, bollicina discreta, abbastanza consistente. Il naso si apre con ampie note di agrumi, lieviti, mandorla e qualche accenno fruttato. Secco al palato, tanto, croccante con acidità importante che sorregge una struttura possente. Bellissimo finale dove ritorna prepotente la sensazione sapida e fruttata. Prezzo decisamente abbordabile tra i 35/40 €. Bravi a mettere la data di sboccatura e il dosaggio zuccherino, in questo caso inferiore ai 7 gr. /litro. Superfluo aggiungere altro. Ottimo bicchiere.giovedì 11 novembre 2010
Podere Santa Lucia

lunedì 8 novembre 2010
Margarita
Barbera
Bevi una cosa di questo genere e pensi svariate cose. Costa, e' troppo giovane, non ha le caratteristiche della Barbera o sono io che non ho mai bevuto una cosa di questa classe ed eleganza? Grande colore, frutta secca al naso, imponente consistenza e morbidezza che non ti abbandona mai. Difficile da dimenticare un vino cosi'. Bevuto, en passant, tra una chiacchiera e l'altra. Evoluzione nel bicchiere maestosa e fragrante. Indimenticabile finale che ritorna piu' e piu' volte. Probabile che non avessi mai assaggiato una barbera di questa struttura. Sicuramente.

