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lunedì 4 gennaio 2010

Cosa avete bevuto durante le Feste?


Come ogni anno arrivo alla fine delle festivita' completamente esausto ed esaurito. 32 giorni consecutivi dentro la stessa stanza con la speranza che qualcuno entri per comprare (perche' quest'anno e' andata sempre cosi'), penso che ammazzino anche il piu' ottimista della categoria. La piccola nota positiva sono le bottiglie che per le piu' svariate scuse si bevono nei pranzi/cene di questo periodo. E tra le tante che sono state stappate vorrei segnalarvene due. Primo, lo Champagne Blanc de Noir Godme et Fils Grand Cru, Pinot nero al 100%, una goduria gustativa veramente eccellente per i 35/38 euri che spendete in un' Enoteca seria. Bollicina accattivante e non invasiva. Impatto gustativo importante. Note burrose, mela e cherry. Notevole persistenza. Finale lunghissimo e felice. Davvero un grande Champagne. Lo avevo assaggiato a luglio, ma non lo ricordavo cosi' importante. E' stato perfetto col cotechino. Come seconda bottiglia vorrei segnalarvi il nuovo vino prodotto da quest' azienda dei Colli Bolognesi http://www.altovanto.it/. Il solito Alto Vanto Merlot in purezza e' stato affiancato dal vino denominato, con pochissima fantasia devo dire, RF Altovanto, sempre Merlot in purezza. Credo che l'unica differenza col fratello sia la fermentazione. Qui viene fatta in barrique. E si sente. Dona al vino una morbidezza quasi vellutata. Incredibilmente concentrato e grasso, esprime profumi puliti di mora, ciliegia, tabacco e salvia. Un grande naso che si accompagna ad una bocca ancora molto indietro (annata 2007). E' ancora acido un pelino troppo. Anche questo vino promette di avere evoluzioni ben piu' importanti. Ma lo si sgodazza assai anche in questo momento. Impressionante il colore viola. Il proprietario dell'azienda e' giovanissimo. La prima annata dell' Altovanto e' stata la 2004. Strepitosamente bevibile ancora. Unico neo del vino RF e' il costo. Mentre l'AltoVanto lo si vende tra i 14 e i 18 euri, l'altro e' sicuramente attorno ai 38/45 euri. Vendere nella mia citta un vino dei Colli bolognesi a quel prezzo fa storcere il naso a tanti. Ingiustamente.
Buon Anno!

Massimo Barbolini

venerdì 1 gennaio 2010

Ristorante Dogana - Moglia -

Non contenti della lautissima cena del 31/12 alla Farnia di Rolo (Re), (Pesce freschissimo cucinato in modo semplice, lode, lode, lode, Grazie Luca!), decidiamo, insieme ai nostri due compagni di merende, di andare in questa tipica Trattoria sita sul confine Emilia-Lombardia. Il ristorante si trova dopo Novi di Modena in direzione Moglia, appena dopo il ponte sul fiume, vabbe', Lama o qualcosa del genere, sulla sinistra. Gestito da 30 anni e piu' dalla stessa famiglia oggi proponeva un menu' con piatti molto semplici e tradizionali. Per riequilibrare i carboidrati persi la sera prima decidiamo di tuffarci, prima in una ottima zuppetta di cipolla,poi in un'insalata di petto d'oca con scaglie di grana, radicchio rosso e aceto balsamico, altrettano buona e in un piatto dal nome incomprensibile che in sostanza e' il cappelletto in brodo con aggiunta di lambrusco. A ruota arrivano tre bei piatti di cappelletti in brodo. Porzione abbondante, ottima sfoglia, ottimo ripieno e brodo equilibrato. L'architetto si getta sul brasato con polentina arrosto, altrettanto gradevole, spazzolato in men che non si dica. Dopo tutto questo ben di Dio gli esseri umani dovrebbero aver ingerito calorie sufficenti per almeno un paio di giorni, ma di umano credo che mi e ci sia rimasto poco. Quindi l'ingordigia ci porta a scegliere anche il dolce. Mai scelta risulto' piu' azzeccata. La crostata di pere che ho mangiato e' stata il miglior inizio d'anno culinario che potesse capitarmi. Pasta frolla perfetta, pere cotte al punto giusto, grande sensazione burrosa non invadente e la punta di crema chantilly che guarniva il tutto. Davvero un grande dolce. Buoni anche il salame al cioccolato e le pesche al forno con amaretto e nocciole. Annaffiato il pranzo con il Lambrusco Mantovano Pjaföc delle Cantine Virgili, decisamente l'opposto dei lambruschi che apprezzo e due bicchieri di Moscato Siciliano. Quattro caffe' ed un conto finale di 25.00 euri a testa molto ben spesi. Fronzoli pochi, cucina tanta. Buon posto.

Massimo Barbolini

Ristorante Pizzeria Dogana
Via de Amicis 102 - Moglia - MN
Tel. 0376 598054
Chiuso il Martedi' sera e tutto il Mercoledi'

lunedì 28 dicembre 2009

Verdicchio! La saga continua

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Stefano Antonucci
Riserva annata 2005


La piccolissima parentesi regalizia Natalizia e' finita. Indi, torniamo ad occuparci del vino, una delle poche cose interessanti rimaste. Per chi ancora non l'avesse capito avrei dovuto nascere nelle Marche. Adoro i vini di quella regione. Mi appagano, mi saziano, mi divertono, mi entusiasmano e costano il giusto, cosa da non sottovalutare. Un bel giallo dorato, molto consistente accarezza le pareti del bicchiere. Note ben definite dolci di ananas, pompelmo, melone e leggerissimamente legno si notano ben volentieri. In bocca e' morbido, elegante, lungo e persistente. Finale decisamente assortito. Chiude sapendo di essere un grande. Sotto ai 15 euri.

Massimo Barbolini
http://www.vinisantabarbara.it/chi_siamo.asp?anno=2009

mercoledì 9 dicembre 2009

Franciacorta

Franciacorta Docg Brut Selezione Millesimo 2001
Sboccatura Marzo 2007 Az. Agr. Villa



Riusciranno i nostri eroi a fare capire agli amati concittadini che in Franciacorta non esistono solo " Case nel Bosco " o " Belle Viste "? Dubito fortemente, ma continuiamo a combattere. Oggi vi parlo di uno spumante che particolarmente apprezzo. Sara' stata l'annata, sara' stata la giornata, ma mi e' piaciuto in modo particolare. Non certo per il colore e per il perlage, perche' definirlo giallo paglierino e' un complimento, poche bollicine, ma molto fini, ma il naso, eh questo naso...Pesca, limone, lievito, miele, sali minerali, glicine, ohh ma che profumi. Buona sapidita' ed acidita', intenso, persistente, quasi aromatico, prosegue nella direzione giusta. Quale?. Di finire la bottiglia senza accorgersene. Bicchiere impegnato.

Massimo Barbolini
http://www.villafranciacorta.it/ita/default.asp

domenica 6 dicembre 2009

Altra bella scoperta

Colli di Faenza Doc Sangiovese Riserva Badia Raustignolo
2001 Az. Agr. biologica Il Pratello di Emilio Placci Modigliana -FC-




L'unica nota positiva della sonora lezione che i miei NY Giants hanno preso qualche settimana fa a Phila, Grazie Sky per i 4 anni di contratto con Espn America, e' stata questo buon Sangiovese. Tracannato tra un trancio di pizza e l'altro, aspettando mestamente l'ennesimo errore di Eli Manning, si presenta con un bel colore viola cupo, impenetrabile. Molto consistente. Profumi di spezie evolute, ma su tutto si erge un odore di tabacco da pipa da fare invidia ad Amsterdam. Semplice naso, pulito, positivo. Continua, morbido, ottima persistenza, abbastanza lungo da chiudere un " down " per gli Eagles.. Bicchiere fraterno. Consiglio un bancale alla dirigenza dei Giants.

Massimo Barbolini
http://www.ilpratello.net/

giovedì 3 dicembre 2009

Tasting Panel

Barbera del Monferrato La Badia 2008
Cantina Maranzana - Maranzana - Asti


Avete mai provato a chiedere ad un Agente/Rappresentante una bottiglia in omaggio da assaggiare di una qualsiasi azienda che vi viene da loro proposta, magari come la novita' migliore mai avuta? In 4 casi su 10, non se ne parla proprio, in tre su dieci preferirebbero togliersi un dente senza anestesia, in due su dieci ve la consegnano il lunedi' sera alle 23.00 e il martedi' mattina alle 09.00 sono gia' pronti con il blocco degli ordini e in un solo caso su dieci il Buon Samaritano di turno accoglie le vs. pretenziose richieste. Tutta questa interminabile premessa per dire che trovo l'idea dei Tasting Panel (l'azienda mi ha spedito una bottiglia in omaggio, chiedendomi gentilmente di pubblicare sul blog le mie impressioni e la scheda tecnica)sia assolutamente innovativa e straordinaria. Ringrazio fin da ora Alessandra e Barbara della cantina Maranzana per avermi permesso di partecipare. Ma veniamo all'oggetto del piacere: il corpo e' rosso rubino che sfuma piano piano verso il viola scarico. Leggerissima schiuma quasi impercettibile. Al naso il sentore vinoso nasconde sviluppi di freschezza. Spiccano, ribes, mora e fragola. Buona acidita',secco bene a modo, vinosita' anche al palato, molto giovane, discretamente persistente, abbastanza intenso. Chiude con buona pulizia gustativa. Se mi e' permesso il naso promette piu' di quello che la bocca riceve. Comunque, una bottiglia buona, gioiosa e spensierata che non credo costi come un rene e adattissima per queste e le prossime serate buie-nebbiose. Magari davanti ad un camino e un bel pezzo di lingua con salsa verde. Ottimo inizio di dicembre. Arrivano le feste. Alla dieta penseremo poi. Cin Cin

Massimo Barbolini
http://www.cantinamaranzana.it/

N.B. Foto palesemente rubata da Feisbuk...

mercoledì 2 dicembre 2009

29 Novembre, una Domenica da ricordare


Oltre al Barolo di Conterno quarantacinquenne, abbiamo assaggiato altre cose interessanti, finendo col Barolo Vigna Cappella di Santo Stefano 2000 dell'azienda Podere Rocche dei Manzoni di Valentino, mai assaggiato prima, che nonostante la non brillantissima annata, si e' fatto apprezzare per la bella presenza gustativa.

L' Amarone di Santa Sofia Classico 2003 e' stato forse il piu' penalizzato o quello che si e' " aperto " piu' tardi degli altri, esibendo un sentore di marmellata di frutta rossa veramente notevole. Morbido gia' al punto giusto.

Il cibo era adattissimo. Bonus per la torta salata del Sommelier Paolo Benetti e malus purtroppo per il salame, niente di che'..I salumi buoni si faticano a trovare..Mortadella ottima.

Grande davvero il Piano di Montevergine Taurasi Riserva 2001 di Feudi. Profumi di tabacco da pipa, mora e prugna, con finale davvero lungo e persistente.

Ma la vera sorpresa, almeno per il sottoscritto, e' stata il Vigna Macchia dei Goti Taurasi Docg 1998 di Antonio Caggiano. Il naso poi e' stata una musica assoluta. L'iniziale sentore di stalla, animale quasi goudron si e' trasformato piano piano in una frutta rossa bella giovane, sigaro, caffe' e chiodi di garofano. In bocca ottima acidita', buona morbidezza e grandissimo finale con indescrivibile Pai..Adda' invecchia' ancora. Vino Stre Pi To So. Bella serata didattica che preferisco largamente a pallose degustazioni organizzate da associazioni di questo o dell'altro tipo. A gennaio replicheremo, sempre di domenica, se qualcuno ha voglia di aggregarsi e' il benvenuto. Obbligo di bottiglia a tema. Grazie a Dario Bagni, Paolo Benetti e Marco Zanotti per la compagnia e per le discussioni tecniche sempre molto avvincenti ed educative. C'e' sempre qualcosa da imparare.

Massimo Barbolini