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sabato 29 maggio 2010

Ristorante Pachito' s - Correggio -

Nella terra del rocker padano provo a testare questo ristorante consigliatomi da amici correggesi. Non semplice scelta è stata quella di trasformarsi da pizzeria in auge a ristorante con varie tipologie di piatti e soprattutto pesce fresco. Il ristorante si trova nel centro di Correggio, facilmente raggiungibile da ogni parcheggio del centro storico. E' dotato di ampia veranda estiva, decido ciononostante di cenare all'interno del locale: qui mi accoglie un ambiente confortevole
familiare ma nello stesso tempo elegante. Una lavagna posta sulla dispensa indica i vini al calice e la carta delle vivande si rivela molto ben assortita con, come previsto, un occhio di riguardo per le pietanze a base di pesce di mare. Si può pescare inoltre tra i piatti della tradizione: taglieri di salumi e formaggi, cappelletti in brodo, risotti, tagliatelle al ragù, tagliate.
La scelta cade su due antipasti di pesce: il poccino di gamberi con verdure con aggiunta di uno scampo crudo siciliano su richiesta, un tris di antipasti di mare formato da un poccino di gamberi con verdure , una tartare di tonno con salsa alla senape e polvere di capperi e una capasanta al forno con porro e pancetta. La presentazione dei piatti è sublime sia nella forma che
nella sostanza della materia prima, soprattutto il poccino che potete vedere nella foto sotto ha una presentazione fresca, sfiziosa che fa' venire voglia di estate, tenendo ben presente che il pesce è ottimo, si sente il profumo del mare sulle chele dello scampo......
Il tris di antipasti incita a continuare l'avventura ittica mostrando in tutte le sue variazioni la qualità della materia prima e l'estro di mani esperte nelle diverse cotture presentate. veramente un grande inizio....piatti che invitano a levare il bicchiere. Qui purtroppo devo segnalare l'unica mancanza : una carta dei vini adeguata, mi accontento di una ribolla gialla non ben identificata.
Come seconda pietanza procedo nell'ordine con : trancio di tonno alla mediterranea con pomodorini pachino, capperi di Pantelleria, olive taggiasche e gamberoni con pancetta arrotolata.
Anche su questi piatti perfetto equilibrio tra materia prima e mano dello chef
i gamberoni, in particolar modo sono davvero di una qualità eccelsa e non emanano in alcun modo tanfo di cloro come solitamente capita. La cottura del tonno è perfetta, nè troppo nè poco, si sente il gusto verace del prodotto.
Come primo impatto devo ammettere che è stato davvero positivo e piacevole, il servizio è anch'esso cortese, educato, non ossessivo. Bellissima esperienza conclusa, per non esagerare,con un ananas digestivo e caffè.
Conto finale di € 75 per due persone con fastidiosissimi € 5 di coperto, da togliere assolutamente.
Segnalo che l'acqua al tavolo è in caraffa ed è proveniente dalla sorgente dell'acquedotto di Correggio, depurata e con l'appellativo di acqua a 5 stelle sia naturale che gassata. Come spesso dico,non sarà il miglior ristorante italiano ma vale la visita e soprattutto a Carpi un posto così non esiste.

Mascia Manicardi

http://www.pachitos.it/

Sauvignon

Colli Orientali del Friuli Sauvignon Vigne Cinquant' anni 2005
Le Vigne di Zamo'

Certo doveva esserci prima o poi la delusione d’inizio anno, anche se siamo quasi a meta’, doveva succedere. Ma proprio quella incazzatura vinicola che ti viene quando sei nel bel mezzo delle ferie, ti e’ rimasta l’ultima bottiglia, l’hai salvata dall’assalto dei clienti, l’hai nascosta, perche’ non vedevi l’ora di gustartela con l’abbinamento piu’ sbagliato della storia (stilton). La temperatura di servizio e’ perfetta, il bicchiere anche, il tappo odora di erba tagliata, un bel giallo dorato, chiudi gli occhi avvicini il naso e…Niente, il vuoto piu’ assoluto, nessun profumo, aspettiamo, dai sarà troppo freddo, macche’, questo vino e’ defunto. In bocca, piatto, liscio, amaro sul finale. Ha perso completamente ogni origine vitivinicola. A questo punto urge riberlo entro breve tempo, penso sia stata proprio una bottiglia fallata.

Massimo Barbolini

giovedì 27 maggio 2010

Passito

Moscato Passito di Pantelleria Doc Martingana 1998
Salvatore Murana Isola di Pantelleria

Parto dalla fine. Meraviglioso. Non saprei quale altro aggettivo usare. Il colore quasi granato, potrebbe far pensare ad una evoluzione troppo lunga quasi matura, ma come si avvicinano le narici al calice esplode questa sensazione fruttata, speziata, complessa, di chiodi garofano e curry, accompagnata da un prepotente ma delicato sentore di fichi secchi caramellati. Lunghissimo, con persistenza aromatica imponente. Riempie la bocca grasso, pieno, ma con estrema delicatezza. Non e’ stucchevole come alcuni suoi compari. Ripeto, assaggio meraviglioso.

Massimo Barbolini

mercoledì 26 maggio 2010

Pinot Nero

Pinot Nero del Sebino IGT La Valletta 2002 Az. Agr. Il Pendio

Il finale amaro segna leggermente negativamente questo assaggio. C’e’ tutto a partire dal bellissimo colore ancora rosso rubino con qualche leggera venatura granata. Bei profumi al naso con note di prugna, ciliegia ed un filo di rosa. In bocca e’ subito molto caldo, corposo, pieno perfino robusto. Davvero un vino senza difetti evidenti, ha 8 anni, non e’ assolutamente vecchio, non ci sono deterioramenti organolettici presenti, ma la sensazione finale e’ piu’ che fastidiosa, tipo le unghie contro il muro. Peccato.

Massimo Barbolini

lunedì 24 maggio 2010

Barolo

Docg Barolo Parafada 2005 Massolino Serralunga d' Alba
Non che mi faccia impazzire parlare di delusioni organolettiche, ma stavolta mi sento proprio di bocciare, almeno per il momento, questo vino. E' l'annata 2005 quindi terribilmente giovane, pure l'eta' di produzione non e' vecchia (20 anni), ma a parte il colore che non colpisce affatto, con questo rosso rubino abbastanza smorto, unghia già tendente al granata, profumi poco pungenti, coperti da una nota alcolica molto invadente, dove si salva solamente una leggera marasca sotto spirito che pero' deve lottare con denti e unghie per uscire, non convince proprio. In bocca l'incertezza rimane, non esce frutta, non escono fiori, tabacco, spezie, sembrano incatenati all'estratto secco. Forse e' troppo giovane, non ho esperienze precedenti per poterlo dire, ma lo spero vivamente.

Massimo Barbolini

domenica 23 maggio 2010

Terza e Ultima parte Vinitaly 2010

BATTAGLIA

Palizzi 2007 – Calabrese 30% + Nerello 35% + Alicante 35%

Un vino intrigante e assolutamente sconosciuto dalla nostre parti. Sembra barricato ma non lo è. Profumi leggermente chiusi all’inizio ma poi escono bene la susina matura e il pepe. Abbastanza equilibrato al palato. Voto 82

Pellaro 2006 – Calabrese 30% + Nerello 30% + Alicante 40%

Il fratello maggiore del precedente. Voto 83

Dea Bruna 2008 – Nerello 40% + Castiglione 40% + Merlot 20%

Colore rubino molto fitto. Il merlot gli dà una nota caratteristica. In bocca equilibrato. Voto 85

CERATTI

Greco di Bianco 2006

Passaggio in barrique di acacia ma il legno non copre i profumi, anche se personalmente preferisco la versione senza invecchiamento in legno. Profumi di sottobosco e di funghi. Caldo, morbido, fresco. Voto 86

Mantonico 2006

Altro vino eccezionale praticamente sconosciuto. Anche questo fa un passaggio in barrique di acacia. Profumi puliti e persistenti, in bocca abbastanza equilibrato. Voto 86

CANTINA SOCIALE DELLA VERNACCIA

Vernaccia di Oristano Juighissa 2004

Colore ambra brillante, note olfattive di amaretto e nocciola, in bocca secco, caldo, abbastanza morbido. Voto 82

Vernaccia di Oristano Judikes Riserva 1990

Il colore è ambra scuro, i profumi tipicamente eterei si aprono su note di legno di sambuco, mandorle tostate, miele di castagno. In bocca intenso e abbastanza equilibrato. Vino molto difficile. Voto 90

FRATELLI PUDDU

Vernaccia Passita Papalope 2008

Buoni profumi anche se non molto intensi. Dolce, morbido, abbastanza equilibrato. Voto 82

Cannonau Passito 2008

Non male anche se i tannini rendono un po’ amaro il finale. Voto 82

CONTINI

Vernaccia di Oristano Componidori 2003

Giovanissima ma molto promettente. Voto 82

Vernaccia di Oristano 1999

Si sale di livello: i profumi cominciano a virare all’etereo anche se non in maniera invadente. In bocca molto più equilibrata. Voto 85

Vernaccia di Oristano Riserva 1988

Colore tipicamente ambrato, profumi ossidati che si aprono su note eteree di iodio, cera d’api, miele di castagno. Secco, caldo, fresco, poco morbido. Voto 90

Con formaggi erborinati come Stilton o Roqueford

Vernaccia di Oristano Antico Gregori

Assemblaggio di vecchie annate, la più recente delle quali risale al 1971.

Un vino incredibile, con colore giallo ambra splendente. Profumi eterei di ceralacca che poi si aprono su sentori di dattero, nocciola tostata, amaretto e frutta sotto spirito. Lunghissima PAI in assoluta armonia. Voto 95 Da bere sola per assaporarla in pieno.

Vernaccia di Oristano Dolce 2007

Una interpretazione particolare di questo vino. Voto 83

Seadas con miele

CONTI SERTOLI SALIS

Corte della Meridiana 2005

Rubino quasi granata, profumo di viola nettissimo accompagnato da spezie. Tannico, poco morbido, abbastanza fresco. Ancora giovane.

Voto 78

Valtellina Sfurzat Canua 2004 – 100% Nebbiolo

Colore rubino fitto, profumi di pepe, chiodi di garofano, tabacco su un sottofondo di fiori rossi. Secco, caldo, abbastanza morbido, abbastanza fresco, lunghissima persistenza.

Voto 85 Pane nero con confettura di sambuco

Valtellina Sfurzat Canua 2003 – 100% Nebbiolo

Colore granato scarico, profumo di viola e pepe nero. Morbido, sapido, caldo, persistente. Più equilibrato del precedente. Voto 88

NINO NEGRI

Valtellina Sfurzat 2006 – 100% Nebbiolo

Colore rubino, profumi di frutta sotto spirito, cacao, liquirizia. In bocca abbastanza equilibrato ma può migliorare.

Voto 83

Valtellina Sfurzat 2007 – 100% Nebbiolo

Linea esclusivamente per la GDO. Scivola un po’ via in bocca, per il resto vale quello detto sopra.

Voto 82

Valtellina Sfurzat 5 stelle 2006 – 100% Nebbiolo

Fa solo barrique nuova. Bellissimo colore rubino, profumi di mirtillo, prugna, cacao, liquirizia e note balsamiche. In bocca morbido, caldo, ben equilibrato con le parti dure. Il legno si sente forse un po’ troppo ma con il tempo può solo migliorare. Voto 92

FAY

Valtellina Sfurzat Ronco del Picchio 2006 – 100% Nebbiolo

Rubino cupo, profumi di vaniglia, anice stellato, pepe, mallo di noce. In bocca secco, caldo, morbido, equilibrato.

Voto 87

TIZZANO

Pignoletto Spumante Metodo Charmat

Una bella sorpresa. Vino senza eccessive pretese ma interessante.

Voto 78 Come aperitivo con prosciutto di Modena

COLLI DI SERRAPETRONA

Collequanto 2008 – 100% Vernaccia Nera

Rubino fitto, profumi nettissimi di viola e rosa, il tipico profumo della vernaccia nera. In bocca tannico, sapido, abbastanza morbido, abbastanza fresco, di non lunghissima persistenza.

Voto 80

Robbione 2006 . 100% Vernaccia Nera

Fa botte grande. Bel rubino fitto, speziato e fruttato, secco, caldo, morbido e tannico. Peccato per la persistenza corta. Voto 85

Sommo 2007 – Passito di Vernaccia Nera

Rubino impenetrabile, profumi di nespola e visciola accompagnate da note balsamiche. Dolce, morbido, caldo, fresco.

Voto 88 Cioccolato fondente.

BISCI

Verdicchio di Matelica Passito 2005

Colore giallo dorato, profumo di mallo di noce, carruba, albicocca, frutta cotta. Abboccato, fresco, abbastanza morbido, con un leggero amaro finale. Buonissima persistenza.

Voto 88 Pecorino non troppo stagionato

SPERI

Amarone Vigneto Monte Sant’Urbano 2006 – 70% Corvina + 25% Rondinella + 5% Corvinone

Profumi eterei su note di frutta rossa, ancora giovane. Voto 85

Amarone Vigneto Monte Sant’Urbano 2005 - 70% Corvina + 25% Rondinella + 5% Corvinone

Decisamente superiore a quello assaggiato prima. Profumi di visciola, anice, spezie piccanti, cannella. Bocca di grande equilibrio. Un grande vino. Voto 93

Recioto La Roggia 2006

Profumi di frutta cotta, ancora molto alcool, morbido e tannico.

Voto 86 Cioccolatini fondenti con ripieno di liquore alla marasca.

ZENATO

Valpolicella Superore Ripassa 2007

Rubino fitto, frutta cotta, pepe, tabacco, caffè. Morbido, fresco e abbastanza sapido.

Voto 85 Filetto al pepe

Amarone Classico 2006

Profumi molto intensi di mora matura, viola, cuoio, cioccolato, cannella, chiodi di garofano. In bocca buon equilibrio.

Voto 87 Scaloppine ai funghi porcini

Paolo Benetti Sommelier Ais Delegazione di Modena

domenica 16 maggio 2010

Ristorante Clorofilla - Carpi -

I primi 20/22 gradi stagionali ci impongono un' uscita enogastronomica domenicale. Ad essere sincero ci sono posti, come questo, che sono convintissimo siano chiusi la domenica. Le prime due telefonate sono andate male, tutto pieno, poi ho pensato: " Ma il Clorofilla sara' aperto??". Provo e ci becco, c'e' posto, voliamo. Ci presentiamo verso le 12.45. Il Ristorante e' all'interno del Parco delle Rimembranze di fronte all' Ospedale, quindi facile da raggiungere seguendo le apposite indicazioni se arrivate da fuori. Fornito di ampia veranda estiva che speriamo possano
sfruttare con il prossimo arrivo del sospiratissimo ed agognato anti ciclone delle Azzorre, optiamo per le sale interne, pulite, in ordine e molto ben apparecchiate. La carta del cibo propone piatti molto interessanti, con varianti cibarie provenienti da ogni parte d'Italia e oltre. Il risotto viene fatto, in parte, con una varieta' proveniente dal Canada, ci sono taglieri tirolesi, culatello di Zibello e un occhio di riguardo viene dato alla carne. Argentina, Nuova Zelanda, Stati Uniti e Italia sono i tagli disponibili, in tante versioni. La carta dei vini e' fatta in modo intelligente con ricarichi, per la maggior parte, veramente commoventi. L'angolo dedicato ai Riesling credo lo si possa ritrovare in provincia solo presso ristoranti molto piu' famosi. Già dall'aperitivo si capisce che non sei
nel ristorante classico che ti spara come aperitivo vino semplice, spero di non ricordare male, arriva uno chenin blanc gradevolissimo. Come antipasti scegliamo qualche salume accompagnato da riccioli di burro, gnocco fritto, polenta con lardo e pane. Tutto di buona fattura, nulla da dire. Anzi dico, gnocco fritto super. Abbinato a tutto cio' ho scelto una barbera dei colli tortonesi Monleale Vigneti Massa annata 2003, davvero grande, caratteristiche organolettiche tradizionali, corposa, piena
magari non adatta al cibo, ma io e le bollicine ultimamente non andiamo d'accordo. Finito il tutto dato che Patria di carne e' il Clorofilla scegliamo un taglio di chianina da circa un kg e mezzo da spartirsi in tre piu' un pezzo di angus per il figliolo denutrito mio, assieme a verdure alla griglia
e ottime patate al forno. La ciccia si rivela ottima. Si dibatte sulla cottura che io ritengo perfetta nel modo presentatomi, ma capisco che a qualcuno non abituato a cibi di questo genere possa sembrare cruda. Carne tenerissima, succosa quanto basta, decisamente rilevante anche l'angus.
Complessivamente sono piatti pienamente soddisfacenti. Chiudiamo la maratona del cibo con un paio di porzioni di salame dolce, buono anche questo, un calice di uno straordinario Monbazillac, vino del sud ovest della Francia a base Semillon, Sauvignon Blanc e Muscadelle e un altrettanto grandioso Pedro Ximenez Cherry Andaluso dai meravigliosi odori di albicocca e fichi secchi.
Terminiamo una bellissima esperienza gastronomica. L'unico appunto che mi sento di fare e' che nella carta del cibo manca qualche piatto tradizionale, magari durante l'inverno c'e' e selezionerei ancor piu' radicalmente le carni, visto che oramai certi tagli li fanno in ogni dove e in ogni come, sputtanando anche quei pochi come i ragazzi del Clorofilla che si sbattono
ricercando vere e proprie chicche " carnivore ".La gestione dura oramai da 6 anni, la strada e' quella giusta. Non sara' il miglior posto dell' Emilia Romagna ma per quello che concerne la citta del Carpine, sempre a mio modestissimo parere, credo sia sul Podio. Tra l'altro in certi periodi dell'anno organizzano interessanti cene con abbinamento vini alle quali non ho mai potuto partecipare ma che mi dicono molto interessanti.
Consiglio la visita, soprattutto se si apre la stagione estiva...Sperom Bein....
Massimo Barbolini

L'anno prossimo


Ovunque, comunque, sempre e solo FORZA GRANDE DORIA. Quando vedo la tua maglia non capisco piu' nulla, una fede, una gioia. 43 anni che sbavo per te, GRAZIE PER L'IMMENSA STAGIONE CHE AVETE FATTO RAGAZZI, GRAZIE, GRAZIE DAVVERO A TUTTI, soprattutto a quei cugini sinceri che hanno tifato per noi.

sabato 15 maggio 2010

Pinot Nero

Alto Adige Doc Pinot Nero " Matan " 2007 Ansitz Pfitscher

Il colore e' piu' carico rispetto a l'altro degustato in precedenza. Naso elegante, incredibilmente fine, frutta rossa, sottobosco, sfumature speziate. C'e' una leggera nota alcolica evidente al naso, ma risulta elegante e per niente invadente. Massimo godimento al palato, lunghissimo, caldo, intenso, persistente, non ancora del tutto equilibrato, ma e' in bottiglia da meno di un anno e promette evoluzioni stupefacenti. E' interminabile, non aggiungo altro. Ennesimo grande assaggio di questo pazzesco vitigno.

Massimo Barbolini

mercoledì 12 maggio 2010

Vinitaly 2010 2' Parte

DRIUS

Pinot Bianco 2008

Profumi puliti. In bocca fresco, sapido e abbastanza morbido. Voto 85

Isonzo Friulano 2008

Bellissimo giallo dorato. Profumi di glicine, pera e una leggera nota esotica. In bocca molto ben bilanciato. Voto 88 ma se lo risentiamo tra 2 anni supera certamente i 90.

Collio Friulano 2008

Molto buono ma non regge il confronto con l’altro. Voto 85

ANGORIS

Picolit 2006

Giallo dorato quasi ambra. Al naso frutta candita, vaniglia, miele. Ben bilanciato in bocca. Voto 88

Villa Angoris Pinot Bianco 2009

Profumi intensi e complessi. Fresco, Abbastanza sapido e abbastanza morbido. Voto 88

VIGNE DI ZAMO’

Ronco delle Acacie 2007 – Chardonnay 70% + Friulano 30%

Alcool ancora molto evidente al naso. In bocca morbido, fresco, ben bilanciato. Voto 87

Picolit 2005

Colore ambra, profumi di uva passa, albicocca disidratata, confettura di pesche bianche. Morbido, fresco, sapido. Buonissimo. Voto 92

COLLAVINI

Ribolla Gialla Spumante 2006

Buona acidità supportata da una discreta morbidezza. Abbastanza persistente in bocca. Voto 80

Collio Broy 2008 – Chardonnay 40% + Friulano 40% + Sauvignon 20%

Bel colore oro chiaro. Profumi complessi ma non molto intensi. Si riconoscono biancospino, pesca bianca, melone, pepe bianco. In bocca fresco e sapido, forse un po’ troppo. Voto 87

Picolit 2003

Bellissimo colore ambra molto luminoso, profumi di miele di acacia, uva passa, confettura di frutta. Morbido e fresco insieme. Equilibrato. Voto 94

Verdach 2001 – Picolit + Verduzzo Friulano

Una bella sorpresa. Dorato intenso, morbido, fresco, ben equilibrato.

Voto 87

LIS NERIS

Jurosa 2008 – 100% Chardonnay

Dorato, profumi di spezie dolci e camomilla. In bocca fresco e abbastanza morbido.

Voto 82

Confini 2007 – 40% Traminer + 40% Pinot Grigio + 20% Riesling

Buonissimi profumi con l’aromaticità del traminer su tutto. Buon equilibrio gustativo.

Voto 87

Tal Luc 2007 – 95% Verduzzo + 5% Riesling

Colore ambra, profumi di agrumi canditi, albicocca, macis, caramella mou. In bocca dolce, morbido, fresco, di assoluto equilibrio. Voto 92. Blu di Piemonte

Picol Riserva 2001 – 100% Sauvignon

Erbaceo, minerale, non di grande equilibrio. Voto 80

ANNA BERRA

Ramandolo 2005 Vendemmia Tardiva

25% di uve appassite e barrique di II passaggio.

Naso interessante e complesso con sentori di frutta candita e spezie dolci. In bocca buon equilibrio Voto 85. Crostata di pesche

Anno Domini 2004 Passito

Colore ambra chiaro, profumo di vaniglia, frutta candita, albicocca. Dolce, morbido, fresco. Veramente interessante. Voto 88. Torta di noci con crema chantilly

MASCIARELLI

Villa Gemma Bianco 2009 – Trebbiano 100%

Ottimi profumi di gelsomino e mela verde. Fresco, abbastanza morbido e abbastanza equilibrato. La temperatura di servizio lo penalizza leggermente. Voto 78

Merlot Marina Cvetic 2007

Rubino fittissimo, profuma di more, pepe, cacao e note balsamiche. In bocca morbido e fresco. Equilibrato. Voto 86

Montepulciano Marina Cvetic 2006

Rubino intenso. Profumi intensi e complessi. Amarene sotto spirito, confettura di prugna, pepe e chiodi di garofano. In bocca equilibrato con tannini evidenti ma non invasivi. Voto 88

Villa Gemma 2005 – Montepulciano 100%

Rubino scuro impenetrabile. Profumi imponenti, complessi e molto persistenti. In bocca leggermente ancora troppo acido. Un vero 5 grappoli che può migliorare ancora. Voto 92

BORGOGNO

Barolo 2005

Un assemblaggio di 5 vigneti differenti. Profumi un po’ terrosi, viola e rosa. In bocca abbastanza equilibrato, ancora giovane ma con buone potenzialità. Voto 82

Barolo 2004 Riserva

Un anno in più rispetto al precedente si sente. Più equilibrato. Voto 85

Barolo Vigna Liste 2004

Profumi anche in questo caso un po’ terrosi ma poi le note floreali di viole e rosa vengono fuori bene. In bocca fresco, abbastanza sapido e abbastanza morbido. Voto 88

Barolo 1982

Colore granato brillante. Note floreali ancora evidenti accompagnate da profumi balsamici, di cuoio, pepe e tabacco. Morbido, fresco, abbastanza sapido e con tannini perfetti. Voto 95

Paolo Benetti Sommelier Ais Delegazione di Modena

martedì 11 maggio 2010

Pinot Nero

Sud Tirol Val Venosta Doc Pinot Nero Schloss Kasten 2006
Kofelgut Pohl - Castelbello - Bolzano
Un bellissimo rosso che ricorda molto la fragola ruota dentro al bicchiere. Decisamente corposo. Il naso si apre magnificamente con profumi di spezie, tabacco non dolce, ciliegia e mora. Grande spessore olfattivo. In bocca ha una semplice acidita' condita da una pienezza gustativa enorme, sostenuta da freschezza e sensazione fruttata che ritorna assieme ad una evoluzione delle spezie verso la maturazione. Bello sapido. Bicchiere impressionante. Quest' uva continua ad essere una provocazione per noi appassionati. Terroir e microclima differenziano nettamente questo nettare a seconda della posizione geografica. Sono ancora intontito al ricordo gustativo. Ho smesso l'assaggio pensando di aver bevuto il miglior Pinot nero di quest'anno. Regolarmente smentito dieci minuti dopo. Prossimamente su questi schermi.
Massimo Barbolini

Vinitaly 2010

Vinitaly, giovedì 8 aprile 2010 Prima Parte.

Eccoci qua anche questo anno per la consueta visita a Vinitaly. Due le novità: la prima è che dietro insistita richiesta dei compagni d’avventura ho deciso di non limitare il voto massimo a 90/100 e quindi troverete voti decisamente superiori a quelli dello scorso anno; la seconda è che in alcuni casi ho provato ad inserire anche qualche suggerimento per abbinamenti cibo-vino.

CECI

Spumante Otello Dry 2009 – Metodo Charmat. Uvaggio di Lambrusco + Pinot Nero

Pochi profumi, su tutto domina una nota biscottata. Fresco e abbastanza morbido.

Voto 75

CASALI VITICULTORI

Ca’ Besina 2002 – Metodo Classico. Spergola 100%

Bel colore dorato, non molti profumi, buona acidità e morbidezza.

Voto 75.

Torta di tagliatelline

FATTORIE VALLONA

Ammestesso 2006 – Pignoletto 100%

Bellissimo colore giallo verdolino, molto profumato (biancospino, fiori di zagara, salvia, timo). Fresco, abbastanza morbido, sapido il giusto e buona alcolicità.

Voto 80

VILLA PAPIANO

Le tresche di Papiano – Sauvignon 100%

Colore giallo verdolino, profumi erbacei un po’ invadenti, acidità spiccata, poca morbidezza. Ancora troppo giovane.

Voto 74

LUSENTI

Fiocco di rosa – Pinot grigio 100%

Bellissimo colore buccia di cipolla con sfumature di rosa tenue, fresco, sapido, abbastanza morbido. Profumi buoni ma ancora chiusi.

Voto 77.

Oscar come miglior rapporto qualità /prezzo

AZIENDA AGRICOLA RICCHI

Spumante brut s.a. – 85% Chardonnay + 15% Pinot Nero

Ottimi profumi di acacia, mandorla e crosta di pane, buona acidità e morbidezza, buon corpo e lunga persistenza.

Voto 80.

Prosciutto veneto-euganeo

Meridiano 2008 – Chardonnay 100%

Prodotto con uve leggermente appassite, non fa barrique ma solo 6 mesi di tonneau. Profumi di banana, vaniglia, ananas. Morbido, fresco, di corpo. Equilibrato.

Voto 85

Ribò 2007 – Cabernet Franc 75% + Cabernet Sauvignon 25%

Colore rubino brillante, al naso evidenti la confettura di mora e le spezie, molto morbido, abbastanza fresco, tannini molto delicati. Anche in questo caso tonneau e non barrique.

Voto 82

Carpino 2006 – Merlot 100%

Sempre con uve leggermente appassite, colore rubino fitto, profumi di frutta, tabacco, cuoio, abbastanza fresco, morbido, tannini dolci.

Voto 85

Le Cime Passito 2007 – Garganega + Moscato

Giallo dorato, naso fine (ananas, albicocca . miele), morbido, fresco, dolce, lunghissima PAI.

Voto 87.

Amaretti di Modena

MONTEROSSA

P.R. Brut - Metodo Classico. Chardonnay 100%

La delusione della giornata. Solo lieviti e basta.

Voto 70

BARBOGLIO DE GAIONCELLI

Brut Metodo Classico s.a. – Chardonnay + Pinot Bianco

Molto buono e diverso dal solito. Equilibrato e buona persistenza.

Voto 80

Non Dosato 2004 Metodo Classico – Chardonnay + Pinot Bianco

50 mesi sui lieviti. Buona acidità, morbido, sapido, minerale.

Voto 82

Non Dosato Rosè 2005 Metodo Classico – 40% Chardonnay + 60% Pinot Nero

42 mesi sui lieviti. Bel colore rosa tenue, profumi di fragoline e rosa canina, abbastanza morbido, fresco, abbastanza sapido. Buon corpo e lunga persistenza.

Voto 82

Semplicemente come aperitivo.

CHIARA ZILIANI

Brut Metodo Classico s.a. – 75% Chardonnay + 25% Pinot Nero

Colore giallo scarico, profumo di lievito e fiori bianchi. Secco, abbastanza morbido, abbastanza sapido, fresco.

Voto 76

Brut Millesimato 2006 Metodo Classico – 75% Chardonnay + 25% Pinot Nero

Profumi simili al precedente ma un po’ più delicati, morbido, fresco, abbastanza sapido. Buona persistenza.

Voto 78

Saten 2005 Metodo Classico – Chardonnay 100%

Passaggio in barrique per il 20% delle uve. Sapido, fresco, abbastanza morbido. Naso interessante ma deludente all’assaggio.

Voto 75

VILLA

Brut Cuvette 2004 – 80% Chardonnay + 15% Pinot Nero + 5% Pinot Bianco

Buonissimo naso di fiori bianchi, agrumi e lieviti non invasivi. Morbido, fresco, abbastanza sapido. Equilibrato.

Voto 83.

Prosciutto di Parma stagionato

Brut Selezione 2004 – 80% Chardonnay + 20% Pinot Nero

Un po’ acerbo, deludente soprattutto nel finale.

Voto 78

Brut Selezione 2001 – 85% Chardonnay + 15% Pinot Nero

Profumi di mandorle, piccola pasticceria, miele ma coperti da una leggera nota ossidata. In bocca fresco, sapido, abbastanza morbido con una nota ancora evidente di alcool. Da bere qualche anno fa. Voto 80

MIRABELLA

Franciacorta Saten s.a. – 100% Chardonnay

28 mesi sui lieviti. Non molti profumi, lievito e poco altro. In bocca sapido, abbastanza fresco e abbastanza morbido. Poco persistente.

Voto 75

Franciacorta Rose s.a. – 40% Chardonnay + 40% Pinot Bianco + 20% Pinot Nero

E’ il fratello di quello descritto sopra, cambia solo il colore.

Voto 75

Sebino Passito – 100% Chardonnay

Bel colore dorato, profumi di miele e confettura di pesca bianca. Peccato che in bocca deluda un po’

Voto 78

OLTREPO PAVESE CRUASE’ (Spumante di Pinot Nero in purezza)

Molta curiosità per questo nuovo prodotto che si vuole affiancare al più famoso Saten (solo Chardonnay) della Franciacorta. Abbiamo degustato 3 differenti tipologie di 3 produttori diversi: l’impressione è che come prima prova non sia malvagio ma bisogna lavorarci ancora per renderlo meno aggressivo e più carico di profumi.

SAN MICHELE APPIANO

Chardonnay Sanct Valentin 2008

Buonissimi profumi floreali e fruttati, con ananas su tutto. Il legno da un giusto apporto. Al palato fresco, abbastanza sapido, morbido ed equilibrato. Un gran buon vino. Voto 88

Gewurztraminer Sanct Valentin 2009

Imponente acidità ben bilanciata dalla parte morbida. Profumi aromatici molto puliti e persistenti. Nonostante sia giovanissimo è già ottimo. Voto 88

Pinot Nero Sanct Valentin 2007

Solito colore rubino scarico che fa da corredo a un naso imponente, ricco di fragoline di bosco, ribes, pepe, tabacco. Ancora giovane in bocca con i tannini che si fanno sentire. Voto 85

MURI GRIES

Alto Adige Bianco 2008 – Pinot Bianco 70% + Pinot grigio 30%

Ancora acerbo, con acidità invadente non supportata dalla parte morbida. Voto 77

Pinot Nero Abtei Muri 2007

Bellissimo colore granato trasparente con profumi di frutta matura, pepe rosa, cannella. Al palato equilibrato e molo persistente. Voto 83

CANTINA PRODUTTORI DI BOLZANO

Sanct Magdalener 2009 – Schiava 85% + Lagrein 15%

All’inizio profumi leggermente terrosi che poi si aprono su una bella base d frutta rossa. In bocca abbastanza equilibrato senza strafare. Voto 77

Moscato Rosa Rosis 2007

Frutti di bosco e petali di rosa. Morbido, Abbastanza fresco e abbastanza sapido.

Fragole con panna.

Moscato Giallo Vinalia 2007

Aromatico con profumi di frutta secca, in primis albicocca, e vaniglia. Equilibrato. Molto buono. Voto 88.

Tartellette di pasta frolla con crema chantilly e pera al cartoccio

FRANZ HAAS

Manna 2008 – 50% Riesling + 20% Chardonnay + 20 % Traminer aromatico vendemmia tardiva + 10 % Sauvignon

Complesso e intenso al naso ma con un amaro finale in bocca che lo penalizza leggermente.

Voto 82

Pinot Nero 2008

Un po’ leggerino. Voto 80

Moscato Rosa 2008

La solita garanzia. Rubino luminoso con riflessi porpora. Al naso fiori di rosa, fragoline di bosco, corbezzolo, anice, menta. Morbido, fresco, abbastanza sapido ed equilibrato. Voto 90

Cheesecake ai frutti di bosco

ABBAZIA DI NOVACELLA

Gewurztraminer Praepositus 2009

Un po’ troppo giovane. Buoni profumi ma deludente in bocca.

Voto 75

Pinot Nero Praepositus 2008

Anche questo ancora troppo giovane. Colore rubino, secco, caldo, poco morbido, poco tannico, abbastanza fresco, non molti profumi.

Voto 77

Pinot Nero Praepositus 2006

18 mesi di barrique. Profumo di vaniglia, cuoio e tabacco su fondo vegetale. Abbastanza equilibrato in bocca.

Voto 85.

Stinco di maiale al forno

Lagrein Praepositus 2006

Rubino fittissimo impenetrabile, profumi di sottobosco, liquirizia, caffé. Buon equilibrio in bocca.

Voto 87

Moscato Rosa Praepositus 2008

Buonissimi profumi delicati di fragoline di bosco, rosa, cannella. Dolce, morbido, fresco.

Voto 88.

Bavarese alla vaniglia con fragole

ELENA WALCH

Gewurtztraminer Kastelaz 2009

Ancora molto acido ma di buon corpo. Intenso e persistente.

Voto 85

Sauvignon 2008

Profumi puliti ma non molto intensi, abbastanza equilibrato in bocca.

Voto 82

Beyond the Clouds 2008 – 75% Chardonnay + 25% altri vitigni

Profumi di banana, vaniglia, spezie dolci. Abbastanza equilibrato ma di non lunga persistenza.

Voto 85

Paolo Benetti Sommelier Delegazione Ais di Modena

mercoledì 5 maggio 2010

Lugana

Lugana Doc Massoni 2008 Az. Agr. Santa Cristina s.s. di Zenato
Non sara' la miglior Lugana della terra, ma si beve volentieri. Giallo paglierino con qualche sfumatura piu' sbiadita, tendente al verde. Profumi puliti di pesco, floreale quanto basta. Secco in bocca, acido e fresco, gradevole senza essere impegnativo. Lo scopo credo che sia proprio questo. Proporre un vino che definire di facile beva non e' corretto, ma semplice si. Trebbiano di Lugana al 100%. Vino che ho imparato ad apprezzare nel tempo. Non la sopporto frizzante, scusate.

Massimo Barbolini

domenica 2 maggio 2010

Osteria la Sangiovesa - Santarcangelo di Romagna -

Bisognerebbe essere capaci di trasmettere con le parole quello che si prova a sedere a tavoli cosi' storicamente pesanti. Alle pareti disegni di Fellini, mosaici, stufe realizzate da o con la supervisione di Tonino Guerra, tutto trasuda palesemente l' orgoglio romagnolo. L'educazione e la gentilezza delle " maestranze " e' cosa d'altri tempi. Per motivi geriatrici alle 19.10 siamo all'ingresso e ho perso il conto dei " buonasera " e " benvenuti " che ci investono da ogni angolo del locale. Locale appunto, gia' dall' ingresso mette i brividi; rezdore al lavoro, quella ai salumi, quella alle piade, quella alla sfoglia, quella che ci accompagna al tavolo, tutto fatto con religiosa semplicita' e gioia. Sei condizionato nell'umore come respiri l'aria di questo Ristorante.
Gia' lo devo scrivere, ho provato un leggerissimo tuffo al cuore entrando. Il ristorante di mia nonna era cosi' e adesso non c'e' piu', bisogna farsene una ragione..Il tavolo e' nel Salone Montefeltro proprio di fianco al dipinto Felliniano. Sara' perche' ho prenotato con largo anticipo che gentilmente ci hanno concesso questo onore. Non stupitevi se nell'arco della cena, orde di turisti/commensali passano al vostro fianco per fotografare, e' la regola.

Dall'ampia carta delle vivande scegliamo: Salumi di romagna stagionati, frittatine miste, squacquerone con rucola e fichi caramellati, sottoli di stagione fatti in casa, il tutto accompagnato dalla fantastica piadina personalizzata. L'abbinamento vinicolo e' piu' locale che si puo', siamo nella terra del sangiovese e ne scelgo uno non proprio della zona ma che si dimostra adattissimo al riguardo, il sangiovese Fermavento 2007 di Giovanna Madonia. Gli antipasti confermano le premesse, ogni piatto e' ben preparato, magari non sono difficilissimi da fare, bonus per i sottoli davvero eccezionali e per lo squacquerone, ottime le frittatine, unica nota non all'altezza il salame.
Ma ci sara' sicuramente il tempo per dimenticarselo. Come pietanze seguono, Gnocchetti di ricotta con crema di formaggio di Fossa pecorino dop di Sogliano, asparagi novelli e salsa di olive di Torriana , strozzapreti alla farina biologica con pomodoro fresco, stridoli, scaglie di pecorino di Montefiore Conca,due porzioni di Coppa di mora romagnola cotta a bassa temperatura con pure' di patate, salsiccia artigianale della Macelleria Amici alla griglia con cipolla bianca di Santarcangelo e erbette saltate. Ogni piatto ha la sua identita', nessuna divagazione verso
cucine fuori dal territorio ed e' giusto cosi'. Con questa materia prima non puoi fare altro, la terra ti ha dato tutta questa magnificentia e tu non devi fare altro che cuocerla nel piu' semplice dei modi e presentarla cosi' come e'. Perche' tutto il resto sarebbe un artificio. La salsiccia ai ferri per esempio, detta cosi' sembrerebbe un piatto da mensa Cir, ma provate ad assaggiarla e mi saprete dire. Come la Coppa, forse la migliore mai mangiata nella mia vita. Cosi' buona la ricordo solo nella citta' dei sette re dal bavarese al settimo piano dell' Hilton. Una fragranza e morbidezza di carne indescrivibile, buono anche il pure'.
Le paste a quanto dicono i coniugi Bagni sono all'altezza, il filo logico della semplicita' continua anche qui senza scomodare nessun paragone con grande equilibrio gustativo. Il vino accompagna senza fare a sportellate, deve fare da gregario nella terra di grandi sfortunatissimi Campioni del pedale, non e' la sua giornata, comunque si destreggia alla grande. Ottima tra l'altro anche l'acqua, soprattutto quella con le bolle. Come sempre in questi casi il tempo e' tiranno e vola, arriviamo al dolce, scegliamo una specie di Cheese Cake fatta con squacquerone e amarene, ottima direi, mi fido dei commensali. Qui c'e' stato un piccolo errore di comanda ma non essendo ispettore, ma semplice appassionato, ci posso tranquillamente passare sopra. Chiudiamo con 4 caffe', un liquore alle prugne selvatiche (devastantemente buono) e una grappa di sangiovese ahime' fredda da frigo.
Il conto e' stato di 149.00 da dividere per 4 persone. Appena piu' di 37 euri a persona. Direi equo. Motivo in piu' per tornarci, superbonus per la cordialita' e gentilezza del personale. Perche' io ci guardo. Qui in zona c'e' un molto piu' noto ristorante, che non e' Teverini, che ambisce a palcoscienici molto piu' noti dove pero' io mi sono trovato malissimo dal punto di vista umano e non ci tornero' mai piu', manco gratis.
Siamo stati veramente bene. Tradizione e concretezza nei piatti non mancano. la cittadina e' meravigliosa, perdete un paio d'ore a visitarla, peccato che la Rocca sia chiusa per tutto il 2010, pero' c'e' il Museo del Bottone.Si assomigliano tutti questi paesini, vedi il meraviglioso San Leo un po' piu' lontano, pur avendo un' identita' diversa, sempre romagnola.
Non mi stanchero' mai di dire che dalle nostre parti e' quasi impossibile trovare Osterie del genere. Tutto preparato con amore, passione e cura maniacale. Servizio preciso e impeccabile. Tra l'altro esiste anche una Sangiovesa a Rimini, prossima tappa inevitabile. Grande esperienza.


Massimo Barbolini