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mercoledì 7 luglio 2010
Sauvignon
martedì 29 giugno 2010
Malvasia

I suoi Lambruschi non mi piacciono. Saro’ retrogrado, saro’ tradizionale ma non riesco ad innamorarmene. Capisco però, dopo aver assaggiato questa meraviglia, come si possa osannare questo produttore. Scordatevi le malvasie Passite o dolci che conoscete, uscite fuori da ogni schema gustativo preconfezionato, regalatevi questa bottiglia pensando a tutto tranne che ad un vino normale. Gia’ dal colore, un dorato tendente all’ambra, capite che ci troviamo di fronte a qualcosa di estremamente particolare. Non essendo filtrato (credo) l’ aspetto e’ pure torbido. Il naso si apre con dei bellissimi sentori di fiori e di frutta appassita candita, spicca su tutti un odore di arancia estremamente intrigante, qualche nota di cedro e di frutta secca. La bocca regala sensazioni stupefacenti dedicandovi una dolcezza estremamente equilibrata, naturale. Potreste confonderlo con un vino non dolce. L’aromaticità del vitigno e’ preponderante. Grande PAI e interminabile finale. Indimenticabile con la sbrisolona.
Massimo Barbolini
lunedì 28 giugno 2010
Trattoria dell' Alba - Vho di Piadena -
Vho’ o non Vho’? Il quesito della domenica mattina era questo. La temperatura sconsigliava l’ora abbondante di macchina che separava il mio paesotto da Piadena, ma pensandoci bene era passato troppo tempo, non ricordo esattamente, dall’ ultima visita e perciò convinta la mia dolce metà siamo partiti. Il viaggio e’ andato molto meglio del previsto, per forza il navigatore non era Renault, poca gente per strada, poco traffico e in men che non si dica siamo arrivati. Piadena si trova se non erro sulla statale che collega Mantova a Cremona, facilmente raggiungibile dall’autostrada A22 se venite dai discendenti di Virgilio, pure se arrivate dalla città di Tognazzi. Il ristorante e’ appena dentro la frazione di Vho. Trattoria tipica di queste zone con tavoli in legno, sala ampia con circa 35 coperti, fresco senza condizionatore, gentilezza e professionalità dei proprietari. I menù sono presenti scritti ma in via del tutto eccezionale preferisco sentirli a voce. Dire che ci sono leccornie per tutti i palati non rende bene l’ idea, ovvio che ci sia un occhio, forse entrambi, per la cucina mantovana dei nostri ed altri tempi. L’ inizio e’, come sempre mi capita, dedicato ai salumi, grandissimo culatello, ottimo il salame e tutto il resto, compresi dei carciofini nature e del sedano con la maionese. Golden Globe per le semplicissime cipolline quasi agrodolci. Come primo io mi lascio attanagliare dai bigoli con le sarde, piatto estremamente saporito ma con una cipollina bianca che funge da contrasto dolce in un melange di sapori straordinario. Eccezionali anche quelli con verdure estive e culatello. Due primi piatti decisamente sopra la media delle ultime uscite gastronomiche. Proseguiamo con le pietanze entrambi perché nonostante i piatti proposti possano sembrare unti, grassi e difficilmente digeribili, la realtà e’ ben altra. Io propendo per un incommensurabile Baccala’ con pomodorini ed aromi fatto come meglio non si puo’, mentre l’altro secondo trae le sue origini da una antichissima ricetta mantovana del 500', pollo in agresto con frutta acerba, menta e mostarda di anguria verde, anch’ esso da ricordare per la semplicità e bontà. La cosa sorprendente, mi ripeto, e’ la leggerezza dei piatti. Ipotizzo uno scarso utilizzo del burro perché anche a fine giornata nessuna pesantezza. Buone anche le verdure di contorno. Capitolo vini: qui mi sono lasciato consigliare da Omar e devo dire che ho scoperto tre vini davvero interessanti. Uno, lo spumante Dom Cabanon brut, da uve chardonnay, pinot nero e sauvignon , provenienza Oltrepo' Pavese, non sboccato e senza aggiunta di lieviti, veramente interessante. Secco, tanto secco, a me molto gradito. Il secondo un Gutturnio fermo dell’ Azienda agr. Cardinali di Castell’ Arcuato dal nome Nicchio 2008, come la contrada senese, gradazione alcolica importante, ottimo bouquet, elegante gia’ ora al palato, molto lungo e persistente. Interessante la nota di cedro. Per ultimo, ma non per ordine d’ importanza, il Tango di Camillo Donati, malvasia passita della quale parlerò a parte per motivi di commozione e pianto. Dimenticavo un piccolissimo assaggio del Turbe Moscato di Pantelleria di Salvatore Murana, grande chiusura accompagnata da un piccolo assaggio di sbrisolona da urlo. Caffè (ottimi) finali e festeggiamenti ferragostiani quando paghiamo il conto. Cosa aggiungere? Tappa impossibile da mancare per un Appassionato che si rispetti. Ho scorso leggermente la carta dei vini e ci si può divertire con poco. Omar e’ un personaggio davvero simpatico, preparato, educato e competente. Il servizio e’ sempre puntuale e mai invadente. Prima o poi qualcuno avrà il coraggio di creare una trattoria così anche da noi? Cerco finanziatori………
Massimo Barbolini
http://www.trattoriadellalba.com/










mercoledì 23 giugno 2010
Franciacorta

Probabilmente tutti lo conoscono, probabilmente non tutti lo apprezzano, ma io un Franciacorta così lo berrei di continuo. Di Brut ha veramente poco, e’ molto secco, la bollicina e’ grossa come una ciliegia e questo già mi piace, i profumi sono prevalenti di lieviti, crosta di pane e virano leggermente verso la pasticceria. Questa sensazione rimane anche al palato dove lascia un sentore sempre cremoso, francamente non sono in grado di dirvi da cosa sia dato, ma la sensazione e’ meravigliosa. Estremamente lungo, molto persistente, finale ineguagliabile per un prodotto definito “ base “. Ogni volta che lo assaggio e’ sempre un successo. La foto Ifonica tradisce la bellezza della etichetta. Grande vino. Azienda dal carattere inconfondibile, fuso alla perfezione nelle bollicine che produce. Bravi.
Massimo Barbolini
lunedì 14 giugno 2010
Trattoria Cantone Bis
Massimo Barbolini
giovedì 10 giugno 2010
Amarone
lunedì 7 giugno 2010
Ristorante Laghi - Campogalliano -
Massimo Barbolini
Ristorante “ Laghi “
Via Albone, 27 c/o Laghi Curiel - Campogalliano (Mo)
Tel: 059526988