Docg Sagrantino di Montefalco Collepiano 1998 Arnaldo Caprai
Succede che tra i meandri e le ragnatele della cantina tu possa trovare qualcosa di intrigante e che nonostante i mille e piu' assaggi fatti negli ultimi periodi ti venga voglia di berlo. E' successo ed è anche andata bene. L' evoluzione ha portato quasi tutte le note nasali e gustative verso la maturazione estrema, nel senso che un altro anno non lo regge, ma difetti evidenti non ce ne sono. E' un vino che sta vivendo gli ultimi anni della sua vita in modo orgoglioso e deciso. Nota di colore, ancora un bellissimo rosso rubino con riflessi granato, denso e strutturato. Ciliegia matura, quasi cotta nella crostata e' il sentore piu' riconoscibile. Se non ricordo male, 25.000 lire spese benissimo.
Massimo Barbolini
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