Ogni anno diventano sempre piu’ agognate, attese, desiderate. Oramai non se ne può più fare a meno. Ferie, ferie e solo ferie. L’idea non c’era di base, ma dopo una rapida consultazione abbiamo destinato il nostro tempo libero d’agosto verso la Bretagna. In mezzo ci voleva una tappa, ma proprio solo un pit stop, la scelta e’ caduta per sabato 14 agosto su St. Etienne. Prenotato con largo anticipo l’albergo grazie alle magnifiche applicazioni per Iphone, arriviamo nella cittadina verso le 18 dopo aver fatto una incomprensibile fila di piu’ di un ora e mezza al tunnel del Frejus. Motivo?Solamente due casse aperte e classiche file- auto all’italiana, una macchina sopra all’altra. Ovvio che nonostante l’inizio della Ligue 1 di calcio, la città sia praticamente vuota, gli unici locali aperti sono solamente molto più che etnici. L’unico posto che sembra animato da qualcosa di più del viso della Gioconda e’ questa Taverna, facente parte di una catena, proprio sotto al nostro Ibis. Siamo stanchi, stremati, il giorno dopo ci aspetta un’ altra smacchinata da brivido e decidiamo di entrare. Solito professionale ed educato cameriere ci accompagna al tavolo. I menu’ sono come sempre ampi e propongono varie proposte, fin troppe, compresi i sempre interessanti plat du jour. Scegliamo una insalata Gourmand meta’ per uno e due entrecote di mucca charolaise. L’insalata e’ freschissima, pomodori ottimi, un pezzettino di stinco, qualche fetta di petto d’oca, pane tostato e una discreta vinaigrette. La porzione e’ esagerata, nella foto e’ gia la mia meta’, ma qui per chi non ci fosse mai stato, “ les salades “ sono di questo formato. Sulla carne bisognerebbe aprire un’ enciclica perché viene sempre presentata in modo gustoso ed invitante, cotta alla perfezione, presentata meglio e di una succosità infinita. Piango al pensiero delle nostre sole da scarpa mangiate di sovente. Un piccolo Cote de Provence mi lava il palato, chiudo con un orrido caffe’ e conto di 60 euri in due. Poteva andare meglio ma sicuramente anche molto molto peggio. Nel frattempo il locale si e’ riempito e una buona ventina di persone attende educatamente il tavolo in fila, alla francese però..
Massimo Barbolini
La Taverne de Maitre Kanter
Avenue Denfert Rochereau 35
Saint Etienne
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