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mercoledì 13 marzo 2013

Franciacorta Le Marchesine

Franciacorta Docg Blanc de Noir Millesimato 2009 - Le Marchesine -


Sono stato colpevolmente e volutamente assente in questi quasi due mesi per tantissimi motivi che non vi sto ad elencare e soprattutto ad annoiare. Riprendo la scriba delle mie inutili degustazioni cercando di descrivervi questo immenso spumante metodo classico italiano. Davvero una bellissima scoperta per questa prima vendemmia in assoluto. Il colore e' carico quanto basta per sapere che si tratta di un pinot nero al 100%. Il naso e' occupato in maniera " grillina " da sentori di piccola frutta rossa, prepotente mora, qualche spunto di ribes e tanto mirtillo; accenni di mandorla tostata completano questo meraviglioso bouquet. In bocca e' complesso, tagliente e piu' intrigante che non si può. Chiude con una lunghezza imponente e corposità importante. Un grande assaggio, davvero. 

Massimo Barbolini

lunedì 28 gennaio 2013

Pian del Maggio - Franciacorta -


La settimana scorsa sono stato a visitare questa nuova realtà franciacortina.  Molti dubbi percorrevano la mia testa perchè gli ultimi assaggi che avevo fatto non erano stati per nulla entusiasmanti, anzi vi assicuro che in alcuni casi ho anche discusso animatamente con industriali che si sono dedicati al vino mettendo sul mercato prodotti a dir poco incomprensibili a prezzi che non vi sto a dire.. L' azienda e' nata nel 2006 grazie all' impegno di due ragazzi quasi trentenni che già operanti nel settore enologico hanno pensato bene di prendere un paio d' ettari, solo chardonnay, di vigna in affitto per " provare " a produrre qualcosa di nuovo. Nel marzo 2012 l' ulteriore passo in avanti; acquistano una ex cantina tra le colline di Adro e Erbusco divenuta magazzino e l' adattano perfettamente alle loro esigenze di spazio e piccola produzione. Produzione che al momento e' molto ristretta, non ricordo il numero di bottiglie esatto ma diciamo che non dovrebbero superare le 20 mila.  Le etichette in campo sono 4: 

Franciacorta Docg Brut Proemio 2009 Chardonnay in purezza:

Fermentazione e affinamento in acciaio per questa buona espressione vinicola. Lievito, agrumi, crosta di pane, lavanda al naso. In bocca e' lungo, abbastanza persistente, secco, quasi sapido. Nel complesso ben fatto, niente spigolature. 

Franciacorta Docg Saten Capriccio 2009 Chardonnay in purezza: 

Qui troviamo la parte olfattiva decisamente piu' complessa con spunti di pasta sfoglia, crema e zucchero filato. Bella acidità, secco quanto basta, molto ruffiano nel complesso. Finale pieno di agrumi. Non e' il mio preferito ma nulla da dire sulle caratteristiche organolettiche. 

Franciacorta Docg Brut Millumino millesimato 2007 Chardonnay in purezza:

Prima fermentazione e riposo in legno, stabilizzazione in vasca. Sentori di tostatura, camomilla e vaniglia. In bocca e' molto grasso, opulento e pieno. Accenni di lime sul finale. Se piace la tipologia e' una grandissima bollicina. 

Franciacorta Docg Brut Nature Furente millesimato Chardonnay in purezza 2007: 

Il migliore assaggio dei quattro. Grande carica olfattiva di lievito, crosta di pane, zucchero di canna, spunti di caffe' e leggero burro bruciato. In bocca e' di una sapidità equilibrata e imbarazzante, lunghissimo, persistente, acido, lascia sensazioni burrose incredibili. Un grande assaggio. Sensazioni organolettiche confermate anche domenica scorsa dalla bottiglia gentilmente regalatami.

Bella realtà, bravi ragazzi giovani con voglia di fare. Vini che sicuramente miglioreranno nel tempo. Prezzi onesti e in linea col mercato.

Massimo Barbolini

L' azienda  

martedì 9 ottobre 2012

Franciacorta

 
Franciacorta Docg Extra Brut Comari' del Salem 2005
 
Possiamo tranquillamente scomodare paragoni illustri assaggiando questa perla assoluta del panorama spumantistico italiano. Uberti e' un' azienda molto piccola in Franciacorta, 180 mila bottiglie prodotte. Di Comarì ( Chardonnay 80% Pinot Bianco 20% ) ne vengono fatte circa 8 mila. In tanti anni di degustazione ha regolarmente " dato la paga " a tanti Blanc de Blancs francesi, ma batoste da orbi. Mi sia concessa una eresia, e' l'unico spumante italiano paragonabile ad uno Champagne. Forse e' troppo ma e' certamente quello che mi regala le stesse soddisfazioni di un prodotto d' Oltralpe. Giallo dorato e intenso nel bicchiere. Naso stupefacente di agrumi canditi, miele, cacao e pesca, ma tanto altro. In bocca e' fresco, sapido, imponente, di una eleganza incredibile, intenso, persistente con un finale straordinario. Bevuta eccezionale che non delude mai.
 
Massimo Barbolini