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venerdì 31 luglio 2009

Tristezza infinita

Chiudono il Ristorante Fini di Modena e l' Hotel San Francesco. Crisi o non crisi, vengono spazzati via due indirizzi storici della piazza modenese. Il ristorante, se vogliamo, negli ultimi 10/12 anni non e' che fosse il fulcro del mangiare emiliano, ma pur sempre ha portato al petto una stella gommata molto ambita. Trsitezza per i 34 dipendenti che da domani si troveranno in condizione lavorative critiche, senza lavoro in pratica. Tristezza anche per i ricordi che ho di una delle ultime volte che ci andai..3 Ottobre 1987, i 50 anni di mia madre. L'ultima volta che ci ritrovammo tutti insieme, 16 persone, per una serata indimenticabile, oramai irripetibile visto che di quei 16, due non potranno piu' esserci, compreso mio padre..Mah, la vita scorre e cerchiamo di godercela fino all'ultimo..In bocca al lupo a tutti e Buone Ferie!
Massimo Barbolini

venerdì 24 luglio 2009

Era l'ultima bottiglia

Era l'ultima e non ho resistito, l' annata e' la 2004, la penultima in commercio. Anche qui si tratta di sangiovese, pero' quello grosso di Toscana al 100%. Il vino si chiama Percarlo della Fattoria San Giusto a Rentennano a Gaiole in Chianti. Il colore e' un rosso rubino impenetrabile, l' unghia e' uguale, gradisce molto l'invecchiamento il ragazzo. Me ne accorgo anche dai profumi, molto racchiusi e fitti, si notano, more, prugne, frutta cotta, rosa canina, leggero tabacco e al momento anche legno. Tutto pero' indivenire, al momento non sono cosi' ampi e netti. E' godurioso lasciare il naso sopra questo nettare. Evolve, evolve... Mantiene le premesse anche al palato, una potenza esagerata, che ha ancora da stabilizzarsi. Intendiamoci bene, la perfezione, se non ricordo male, la raggiunse con un 1997, bevuto qualche mese addietro. Quindi e' peculiarita' di questo vino, come di tanti altri, migliorare nel tempo. Le caratteristiche le ha tutte e poi io stravedo per quest' azienda, produttrice tra le altre cose di uno strepitoso Merlot in purezza ( La Ricolma ), e di un gran vino dolce (Vin San Giusto). Insomma un grande rosso toscano sui 40 euri e piu' in Enoteca.
Massimo Barbolini
Fattoria San Giusto a Rentennano
Loc. San Giusto a Rentennano 53013 Gaiole in Chianti (SI)ITALY
Tel: 0039 (0)577 747121 Fax: 0039 (0)577 747109
e-mail: info@fattoriasangiusto.it

martedì 14 luglio 2009

Perseguendo il Sangiovese..

Continua il mio personale viaggio all'interno del mondo Sangiovese. Quest'oggi vi parlo di uno fatto verso Pesaro, sui colli di Pesaro, Sangiovese al 95%, si chiama Insieme ed e' l'annata 2004 quella che assaggiamo. Il produttore e' Roberto Lucarelli, piu' famoso per l'olio forse. Il colore e' un rosso rubino che pero' non mi convince del tutto, potrei anche scrivere che e' ha delle macchie violacee e l'unghia quasi granata. I profumi sono di frutta cotta, quasi in macerazione, ricordi di tabacco e qualche spruzzatina di legno, ma legno buono, non vaniglia o toast... In bocca e' di una piacevolezza assoluta, morbido, caldo, ha perso molta acidita', ma d'altronde non ne dovrebbe neanche avere vista l'annata. E' molto lungo al palato, pecca solo nella prorompenza del legno che si sente a fine sorsata, ma per quel che costa (13/14 euro), lo perdoniamo di sicuro..
Massimo Barbolini

Insieme 2004 Sangiovese Riserva Doc Colli Pesaresi
Azienda Agricola Roberto Lucarelli via Piana, 20
loc. Ripalta - Cartoceto PU
tel +39 0721 893019 fax +39 0721 893914
http://www.laripe.com/index.htm

mercoledì 1 luglio 2009

Poco comment

Mandiamo giu' il rospone. Bravi.

martedì 30 giugno 2009

Un buon sangio...............

La foto e' terribile quanto il tappo, alquanto fastidioso, non e' sughero, e'...Boh....Quelli nuovi, non vi so dire gli elementi che lo compongono. Il vino e' un rosso rubino molto carico, i profumi sono ancora netti e puliti, nessuna ombra di anzianita', tipo il 93enne che ho conosciuto in ospedale la settimana scorsa, correva al capezzale della moglie, io 51 anni in meno sembravo all'ultima spiaggia. Si chiama Le More questo sangiovese di Romagna dell'azienda Castelluccio. Ed in effetti ricorda molto, piu' che la mora, le marasche ed i lamponi. E' l'annata 2005 e' non si sente per niente. Ricco di acidita' e di freschezza, ha ammorbidito notevolmente il suo sapore. Non passa in botte e io ne sono estremamente felice perche' in bocca non e' un bastone di vaniglia o liquirizia,al contrario e' piacevolissimo, non molto concentrato, scende in gola senza derapate, potreste sentirlo caldo, ma vi state facendo condizionare dai 33 gradi che ci sono fuori. Adoro questi vini, semplici, puliti, non complessi, fruttati e soprattutto, BUONI.
Massimo Barbolini

SANGIOVESE LE MORE ANNATA 2005
AZ. AGR. CASTELLUCCIO
MODIGLIANA (FORLI')

domenica 21 giugno 2009

Diverso da chi?


Non e' il film tranquilli, e non e' neanche tanto diverso da altri ristoranti del settore, e', credo, un nuovo, come recita il bigliettone da visita, ASIAN RESTAURANT, relaxing food in Modena. Beh di relaxing non c'e' proprio niente perche' il kaos e' degno del Ristorante Falo' della Festa dell'Unita' ( che nostalgia questo nome, ricordi di tante discussioni con i miei amici Compagni, chiuse con un nulla di fatto, ma con tante bottiglie vuote, la pancia piena, 5/6 libri acquistati e una ciucca della Madonna, che bello quando a destra non c'era Berlusconi...). Non avevamo prenotato e la gentilissima Geisha ci comunica che il tavolo era libero ma per le ore 22 avremmo dovuto liberarlo. Detto e fatto, in men che non si dica siamo seduti. Il via vai umano ed il telefono continuamente suonante e' impressionante, neanche una svendita di Tezenis porta cosi' scompiglio. Il ristorante si presenta tipicamente giapponese, pavimenti e tavoli in legno, pareti bianche, ambiente essenziale, ma d'effetto. Sale con luci soffuse e fiori colorati racchiusi in bottiglie di vetro illuminati dal basso a creare giochi di luce rilassanti. Bonus senza ombra di dubbio, la possibilita' di sedersi e mangiare a banco, davanti agli chef che con le katane squartano, affettano, tutto quello che sembra pesce, carne o verdura, Ocio'. Ben strutturato e lineare il menu', ( per quello che ne capisco ), ottima carta dei vini con prezzi da Enoteca. Gia' dall'acqua, la sorpresa e' evidente, Tynant from Wales (i plurilaureati vicini al nostro tavolo " e' l'Irlanda del Nord "). Abbiamo mangiato: Tataki di tonno con salsa di Miso, due porzioni, buono, ottima materia prima, piatto veramente gradevole, insieme sono piombate sul tavolo due tempure, una classica, l'altra Kaisen con tanto pesce. Anche qui niente da dire, non l'orgasmo assoluto, ma pesce di buona qualita', fritto che non sembra fritto, presentazione del piatto bellissima. Segue una porzione a base di dolce di riso per la Signora, definito buono. Servizio rapidissimo, gentile, professionale, a parte un kamikaze alle prime armi.. In conclusione e' un posto con tutti gli ingredienti che fanno lavorare i ristoranti d'oggi. Professionalita', materie prime, servizio, rapidita' nella preparazione dei piatti e in meno di un'ora sei fuori dal locale. Soddisfatti anche per il conto, 50 euri in due. Non mi sembra il caso di enfatizzarlo, ma neanche di svalutarlo, avete voglia di crudo o di cucina alternativa? Secondo me e' il posto giusto. Lo so, lo so, non ho preso il vino, o la birra, e' vero, ma ultimamente devo fare molto il bravo se voglio continuare a scrivere queste stronzate.....
Massimo Barbolini
Restaurant Sushi-Fusion Experience
"Higashi"
Largo Muratori 194 Modena
Tel. 059 222275

domenica 7 giugno 2009

Il dubbio (non il film)

Cucina molecolare? Cucina tradizionale? Pizza? Carta dei vini? Carta delle acque? Show cooking? Nas? Lecitina di soia? Addensante? Azoto liquido? Arrivera' lo chef che fara' un salame dolce dentro ad un profilattico? Per adesso io mi godo LA CUCINA. Punto e basta.
Baccala' mantecato
Composta di cipolla tropea
Foie Gras
Battuto di Chianina
E per il resto sono tante, troppe " sei solo chiacchiere e distintivo ".
Massimo Barbolini